Direttiva Case Green, via libera finale dal Consiglio

Nonostante il voto contrario di Italia e Ungheria, la revisione della direttiva sulle prestazioni energetiche degli edifici è stata adottata formalmente. Gli Stati avranno 2 anni per recepirla.

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Con 20 voti favorevoli, l’astensione di Repubblica Ceca, Croazia, Polonia, Svezia e Slovacchia e il voto contrario di Italia e Ungheria, oggi il Consiglio Ue ha adottato formalmente la direttiva riveduta sul rendimento energetico nell’edilizia, nota come Epbd o “Case Green”, che era stata approvata dal Parlamento europeo lo scorso 12 marzo.

La direttiva sarà ora firmata e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue e gli Stati membri avranno due anni per recepirla.

Il testo approvato a Strasburgo e ora ratificato dai 27 governi è quello uscito dal voto della commissione Industria, ricerca ed energia (Itre) lo scorso 15 gennaio, considerato “annacquato” da diversi osservatori rispetto alla proposta iniziale della Commissione Ue.

Bruxelles puntava, infatti, a introdurre l’obbligo di intervenire sugli immobili residenziali con le prestazioni energetiche peggiori, portandoli almeno in classe E entro il 2030 e in classe D entro il 2033.

Il testo finale prevede invece riduzioni percentuali dei consumi complessivi, cosa che lascia un margine di manovra molto ampio ai governi su dove e come intervenire.

Da stime della Commissione, gli oltre 100 milioni di edifici europei oggi consumano un terzo dell’energia del blocco e rappresentano un terzo delle emissioni di CO2. Secondo le nuove norme, entro il 2030 tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero, ed entro il 2050 dovrebbe esserlo l’intero patrimonio edilizio dell’Ue.

Per gli edifici residenziali, secondo la nuova direttiva, gli Stati membri dovranno ridurre il consumo medio di energia del 16% nel 2030 e del 20-22% nel 2035 e almeno il 55% del risparmio energetico dovrà venire dalla ristrutturazione del 43% degli edifici con le peggiori prestazioni.

Per gli edifici non residenziali, la direttiva rivista introduce standard minimi di prestazione energetica e gli Stati membri dovranno ristrutturare il 16% degli edifici con le peggiori prestazioni entro il 2030 e il 26% entro il 2033. “Ciò porterà a una graduale eliminazione degli edifici non residenziali con le peggiori prestazioni”, spiega la nota del Consiglio.

Gli Stati membri potranno scegliere di esentare dagli obblighi immobili specifici, come edifici storici, luoghi di culto o edifici di proprietà delle forze armate.

La direttiva prevede poi che i governi adottino misure di assistenza tecnica e di sostegno finanziario, con particolare attenzione alle famiglie vulnerabili. La Commissione europea per adesso non ha stanziato nuove risorse: il tema dei finanziamenti – al momento delegato agli Stati membri – sarà oggetto di un successivo atto, da approvare entro un anno dall’entrata in vigore della Epbd.

La direttiva prevede anche che i piani nazionali di ristrutturazione degli edifici includano una tabella di marcia per eliminare gradualmente le caldaie a combustibili fossili entro il 2040 (5 anni dopo la data proposta inizialmente dalla Commissione). Dal prossimo anno, saranno già vietati gli incentivi per installare caldaie a gas o altre fonti fossili, mentre saranno permessi quelli per sistemi di riscaldamento ibridi (che combinano caldaie e pompe di calore o solare termico).

Altri punti importanti riguardano gli obblighi progressivi di installazione di impianti fotovoltaici, partendo da tutti i nuovi immobili non residenziali con superficie utile superiore a 250 mq, dal 2027. Altre prescrizioni riguardano i punti di ricarica per auto elettriche all’interno o accanto agli edifici, precablaggi e parcheggi per biciclette.

La revisione della direttiva, ricordiamo, è stata proposta dalla Commissione a dicembre 2021 nel pacchetto “Fit for 55”, mentre la versione ancora in vigore risale al 2018. Bruxelles riesaminerà la nuova Epbd entro il 2028, “alla luce dell’esperienza acquisita e dei progressi compiuti durante la sua attuazione”, spiega la nota del Consiglio.

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