Germania, più incentivi e meno burocrazia nel Solarpaket I

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Via libera dal Parlamento tedesco alle nuove misure. Più sostegno agli impianti commerciali su tetto, semplificazioni per i sistemi da balcone, sussidi speciali per agrovoltaico e altre tecnologie di nicchia.

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Incentivi più alti per gli impianti commerciali su tetto e per l’agrovoltaico, grandi impianti fino a 50 MW ammessi alle aste (prima il limite era 20 MW), meno burocrazia e semplificazioni per installare piccoli sistemi FV da balcone.

Sono alcune delle novità previste dal “pacchetto solare” (Solarpaket I) presentato dal governo federale della Germania ad agosto 2023 e approvato venerdì scorso, 26 aprile, dal Parlamento tedesco (Bundestag) con 384 voti favorevoli, 79 contrari e 200 astensioni.

Obiettivo della nuova legge è triplicare il nuovo installato annuale nel fotovoltaico, portandolo a 22 GW/anno nel 2026 rispetto ai 7,5 GW del 2022 (nel 2023 si è già visto un raddoppio con 14,6 GW).

Si punta così a raggiungere 215 GW cumulativi al 2030, con un’espansione divisa a metà fra impianti a terra e su tetti/coperture.

Tra le principali misure, come detto, è aumentato di 1,5 centesimi di euro per kWh l’incentivo feed-in per gli impianti fotovoltaici commerciali sopra 40 kW sui tetti. Dopo un periodo transitorio di un anno, inoltre, sarà abbassata a 750 kW la taglia degli impianti commerciali che dovranno partecipare alle gare per ottenere gli incentivi; dal 2026 i volumi disponibili nelle gare per grandi impianti su tetto saliranno a 2,3 GW/anno.

La nuova normativa intende poi promuovere l’agrovoltaico e altre tecnologie “speciali” (FV galleggiante e impianti sui parcheggi), con un sotto-segmento dedicato nelle gare d’appalto con un incentivo massimo di 9,5 centesimi di euro per kWh.

Nelle aste per grandi impianti a terra, inoltre, sono ammessi progetti fino a 50 MW, quindi 30 MW in più in confronto al limite di 20 MW previsto dalla legge tedesca sulle rinnovabili (EEG); da precisare che questo limite nel 2023 era stato innalzato a 100 MW per favorire il mercato utility scale.

Il pacchetto solare tedesco vuole anche ridurre la burocrazia per il fotovoltaico sui balconi.

In particolare, spiega una nota del governo federale, non è più necessario registrarsi preventivamente presso l’operatore di rete e la registrazione dei dati anagrafici del mercato è limitata a pochi dati, facili da inserire.

Dovrebbe poi essere possibile mettere in servizio gli impianti FV sui balconi, anche se il gestore non ha ancora installato un contatore bidirezionale.

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