Superbonus fino a dicembre 2023 per le case unifamiliari

La condizione è di aver completato almeno il 30% dei lavori al 30 settembre 2022. La proroga è nel decreto omnibus. Ma resta da sciogliere il nodo dei crediti fiscali incagliati.

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Tre mesi in più per completare i lavori con il Superbonus nelle case unifamiliari, arrivando così a fine dicembre 2023.

Lo prevede, tra le varie altre misure, il decreto legge “omnibus” approvato dal Consiglio dei ministri lunedì 7 agosto, intitolato Disposizioni urgenti a tutela degli utenti e in materia di attività economiche e investimenti strategici.

Il provvedimento, spiega una nota di Palazzo Chigi, proroga dal 30 settembre 2023 al 31 dicembre 2023 il termine finale entro cui le persone fisiche possono utilizzare la maxi detrazione fiscale del 110%, per interventi agevolati su edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti e autonome, come le villette.

Non è però una proroga generalizzata: per avere i tre mesi extra bisogna aver completato almeno il 30% dei lavori complessivi al 30 settembre 2022.

Nulla cambia, quindi, per chi ha avviato i lavori dal 1° gennaio 2023: in quel caso, spetta il Superbonus al 90% fino al 31 dicembre di quest’anno a determinate condizioni (solo per le prime case e con reddito di riferimento familiare sotto 15mila euro, si veda anche Superbonus 90% per case unifamiliari: perché è quasi inaccessibile?).

La decisione del governo di estendere a dicembre il Superbonus per le abitazioni unifamiliari – a patto di aver completato il 30% dei lavori a fine settembre 2022 – dovrebbe aiutare cittadini e imprese in ritardo con i cantieri, a causa soprattutto delle ben note difficoltà nella circolazione dei crediti fiscali connessi ai bonus edilizi, in attesa di un prossimo intervento per sbloccare la situazione (Bonus edilizi, ancora tante incertezze sulle soluzioni per sbloccare i crediti).

Intanto ieri Poste Italiane ha comunicato la riapertura del servizio di acquisto dei crediti d’imposta, a partire dai primi giorni di ottobre. L’acquisizione dei crediti sarà rivolta esclusivamente alle persone fisiche e limitata alle cosiddette prime cessioni, per un ammontare massimo di 50mila euro.

Ricordiamo poi che nelle ultime settimane sono uscite diverse proposte per rivedere il sistema dei bonus edilizi.

Sul “nuovo Superbonus” ci sono in particolare due proposte di legge (una di Forza Italia e una della Lega), oltre agli interventi di diverse associazioni e federazioni, tra cui Ance, Finco, Fillea Cgil.

In generale, si punta a rimodulare le aliquote premiando maggiormente i redditi bassi e gli incapienti, oltre ai lavori eseguiti su edifici interi che consentono i maggiori benefici in termini di riqualificazione energetica.

Vedremo quali direzioni prenderà il governo nei prossimi mesi.

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