Superbonus e detrazioni edilizia, le proposte Mef “contro l’opportunismo”

Le indicazioni del ministero dell’Economia al Senato. Enea richiama il rischio di doppia polizza assicurativa. Def in Parlamento, il 22 aprile audizione del ministro Giorgetti.

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“La stagione del Superbonus è finita”, come ha detto chiaramente il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, presentando i contenuti del Def a inizio aprile.

Ma quale sarà la strada che nel prossimo futuro prenderanno le agevolazioni in edilizia?

Una possibile indicazione arriva proprio dal Mef che è intervenuto martedì 16 aprile  in commissione Finanze del Senato per l’ultimo giorno di audizioni sul Ddl di conversione in legge del Dl Superbonus (dalla prossima settimana è previsto l’esame del testo, con il termine per la presentazione degli emendamenti fissato alle ore 14 del 24 aprile. Intanto, sono state pubblicate tutte le memorie depositate).

Secondo la memoria depositata dal direttore generale Finanze del Dicastero, Giovanni Spalletta, sono due gli orientamenti da considerare: “Gli incentivi fiscali devono essere congegnati evitando aliquote eccessivamente generose e prevedendo limitazioni più stringenti nei massimali di spesa, al fine di ridurre comportamenti opportunistici da parte dei beneficiari ed effetti dirompenti difficilmente prevedibili ex ante”.

In secondo luogo, “la trasformazione dei crediti di imposta in contributi diretti di spesa soggetti a procedure di autorizzazione preventiva per accedere ai benefici appare oggi raccomandabile per raggiungere il duplice obiettivo di fornire informazioni preventive di monitoraggio della spesa all’Amministrazione competente e di acquisire tempestivamente i dati sull’andamento degli effetti delle medesime misure sotto i profili di impatto sulla finanza pubblica”.

Con l’attuale conformazione del bonus, invece, “nei fatti è stato possibile tracciare l’effettiva dinamica degli interventi agevolati solamente a consuntivo, a seguito della pubblicazione dei dati di monitoraggio messi a disposizione da Enea e dall’Agenzia delle Entrate”; anch’esse ascoltate in audizione questa settimana al Senato.

Nel primo caso è intervenuta Ilaria Bertini, direttrice Efficienza energetica, che ha ricordato come al 31 marzo 2024 risultino circa 494.000 edifici sottoposti a interventi che beneficiano del Superbonus, per investimenti complessivi dei progetti pari a circa 118 miliardi di euro, “corrispondenti a 122 mld € per oneri a carico dello Stato”.

Venendo alle prescrizioni di dettaglio contenute nel DL, “nel comma 1, alla lettera A, si chiede di indicare i dati catastali dell’immobile interessato dagli interventi per i quali si beneficia del super-ecobonus. Quest’informazione è già contenuta sia nelle asseverazioni per stato d’avanzamento sia nell’asseverazione finale, e riguarda ciascuna unità immobiliare nel caso di edifici composti da più unità immobiliari”.

Inoltre, Enea segnala un rischio di doppia polizza assicurativa necessaria a coprire l’eventuale riapertura dell’asseverazione finale.

Da segnalare, infine, che oggi (19 aprile) le commissioni Bilancio di Camera e Senato avrebbero dovuto avviare un ciclo di audizioni sul Documento di economia e finanza, ma la convocazione è stata annullata. In attesa della nuova programmazione dei lavori, si apprende che le audizioni dovrebbero partire lunedì 22 aprile con la partecipazione del ministro Giorgetti.

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