A marzo eclissi e maltempo riducono di un po’ la produzione da fotovoltaico

Secondo i dati Terna la domanda elettrica in Italia a marzo 2015 è in leggero aumento rispetto ad un anno fa. Spicca l'anomalo dato del FV che, rispetto al marzo 2014, cala di 44 GWh, poco meno della produzione solare di un tipico giorno di marzo. Colpa dello spegnimento di alcuni impianti, causa eclissi, per circa sette ore lo scorso 20 marzo?

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Nel mese di marzo 2015 Terna, nel suo report mensile (pdf), registra una domanda di energia elettrica in Italia in leggero aumento (+1,1%) rispetto a quella del marzo 2014. Tuttavia questa variazione della domanda “rettificata” è nulla se consideriamo che a marzo si è avuto un giorno lavorativo in più e una temperatura media di circa un grado inferiore.

L’aspetto rilevante dei dati mensili di marzo riguarda il calo della produzione da fotovoltaico, uno dei primi, mese su mese, da alcuni anni a questa parte: -2,1% sull’anno precedente, pari ad una minore produzione di 44 GWh, che rappresentano circa il 65-70% della produzione di un tipico giorno di marzo. Un decremento che può essere stato causato, oltre che da una piovosità importante nel corso del mese, soprattutto dallo spegnimento voluto da Terna per l’eclissi parziale nel giorno 20 marzo, dalle 7 alle 14, di impianti FV di taglia superiore ai 100 kWp, per una potenza complessiva di circa 4.400 MW. Attendiamo un’analisi più dettagliata da parte di Terna su questo aspetto.

Mentre si ha un aumento della produzione da termoelettrico del mese, per quanto riguarda le altre rinnovabili, si nota un significativo calo dell’idroelettrico (-29,3%) e un incremento dell’eolico (+27,7%) e del geotermoelettrico (+6,3%). Con un aumento delle esportazioni di elettricità e un leggero calo dell’import, il saldo con l’estero è negativo, -8,7%, rispetto al dato del marzo 2014.

Come si può evidenziare dalla tabella, nel complesso nel primo trimestre dell’anno mancano all’appello poco più di 3,3 TWh da idroelettrico (-26,1%) che riducono la generazione da rinnovabili rispetto al primo trimestre 2014 di circa 2,2 TWh. Alla luce di una richiesta pressoché stabile (-0,1%), i circa 24,9 TWh totali prodotti da fonti rinnovabili (che comprendono anche quasi 4,3 TWh da biomasse) nel periodo gennaio-marzo 2015, vanno a coprire il 31,8% della domanda e il 38,2% della produzione nazionale. Lo scorso anno queste quote erano maggiori e rappresentavano, a fine marzo, rispettivamente il 34,7 e il 41,4%.

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