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APE: mini-guida per il professionista nella nuova circolare CNI

  • 21 Marzo 2016

In un documento il Consiglio Nazionale Ingegneri riassume la procedura per la redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica dell'edificio. Non manca la denuncia contro la svendita del servizio: si invita a “richiedere al committente un adeguato compenso per la prestazione resa”. La circolare.

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Evidenziare i compiti e gli obblighi del professionista, con l’intento di garantire un servizio di qualità adeguato alla professionalità dell’ingegnere. È questo l’obiettivo della circolare diffusa dal CNI, Consiglio Nazionale Ingegneri (in allegato in basso), una sorta di mini-guida alla procedura per la redazione dell’APE (Attestato di Prestazione Energetica dell’edificio), in conformità alle Linee Guida Nazionali (DM 26 giugno 2015).

Nel documento è riassunto tutto quel che il professionista deve fare dalle attività preliminari fino alla registrazione dell’attestato. I punti trattati sono:

  • incarico del soggetto certificatore
  • determinazione della prestazione energetica
  • esecuzione di un rilievo in situ e di una eventuale verifica di progetto
  • reperimento e scelta dei dati di ingresso
  • applicazione del corretto metodo di calcolo
  • espressione degli indici di prestazione energetica in termini di energia primaria
  • individuazione degli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica
  • classificazione dell’edificio
  • redazione dell’attestato di prestazione energetica
  • registrazione e consegna dell’attestato di prestazione energetica

Nella premessa alla circolare non manca l’attacco contro la concorrenza al ribasso sui prezzi, che spesso porta ad attestati poco attendibili: “in assenza di tariffe nel settore privato”, il CNI invita gli iscritti “a richiedere al committente un adeguato compenso per la prestazione resa”.

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