Progetti di efficientamento energetico: campagna di equity crowdfunding per InfinityHub

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La ESCo trentina apre il proprio capitale a nuovi soci. Condivisione dei vantaggi dei singoli progetti direttamente con chi vuole aderire.

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Per la seconda volta dalla sua costituzione nel 2016, InfinityHub apre il proprio capitale sociale a nuovi soci.

Lo fa con una nuova campagna di equity crowdfunding, a distanza di pochi mesi da quella lanciata per la SPV Welfare Efficiency Piemonte – WE(Y) per la riqualificazione e trasformazione di una vecchia fabbrica tessile in un nuovo centro fisioterapico riabilitativo.

“Infinityhub è una startup innovativa che accende lo sviluppo dell’economica locale e la creazione di lavoro attraverso la realizzazione di progetti eco-sostenibili di efficientamento energetico, in osservanza dei principi di democrazia energetica, condividendo i vantaggi, anche economici, dei singoli progetti direttamente con chi vuole aderire. Per chi vuole salire a bordo c’è posto”, Massimiliano Braghin, presidente della start-up innovativa trentina, ripercorre per QualEnergia.it le tappe di quello che può essere definito un paradigma energetico finanziario unico nel panorama italiano e forse internazionale.

La società agisce sotto forma di hub per il lancio, la promozione e lo sviluppo di iniziative energetiche direttamente con il consumatore di energia secondo il classico modello delle ESCo: gli interventi di efficientamento generano un risparmio energetico di lungo periodo, che viene distribuito in modo che l’utente, per la durata del contratto, abbia un beneficio diretto circa la spesa storica e corrisponda alla società di scopo (SPV) la parte residua sotto forma di canone annuo.

“La novità del paradigma di InfinityHub – continua Braghin – consiste nella creazione di Special Purpose Vehicle (SPV) di cui gli stakeholders dell’iniziativa possono acquisire quote di capitale sociale conseguendo un ritorno pari al dividendo generato del progetto.

Il tutto seguendo una filosofia ben precisa: sostenere la creazione di lavoro educando e condividendo con le persone, le imprese e le istituzioni, progetti sostenibili in campo ambientale-energetico partendo dal territorio di riferimento, valorizzando anche la ricchezza locale di biodiversità e di storia, sviluppando azioni eco-creative e in osservanza di principi di democrazia energetica.”

In soli due anni InfinityHub ha chiuso con successo ben quattro campagne di crowdfunding, veri e propri primati nel panorama europeo, grazie alle quali sono state finanziate altrettante SPV: sulla mobilità elettrica con SM(Y) Umbria, la riqualificazione di impianti sportivi con E(Y)S Busto Arsizio, la produzione di energia eolica con WE(Y) in Basilicata e la già citata riqualificazione di un immobile a uso sanitario con WE(Y) Piemonte.

Oggi la start-up apre il proprio capitale sociale a nuovi soci. Si tratta della seconda campagna, dopo quella che nel 2017 aveva consentito la raccolta di 105mila euro facendo entrare in InfinityHub 30 nuovi azionisti di 8 regioni diverse.

“Nel 2018 la Società ha avuto un fatturato del 700% superiore a quello del primo anno, il tutto grazie all’impegno di soci e collaboratori che hanno creduto nel modello. Ora abbiamo bisogno di strutturarci. I fondi che raccoglieremo – precisa Braghin – saranno destinati all’assunzione di personale, al potenziamento del portale e alla sua integrazione con i social network. L’acquisizione di un amplio plafond di liquidità ci permetterà inoltre di accelerare l’intero processo di moltiplicazione dei progetti e delle SPV. Con l’obiettivo di approcciare grandi opere: progetti d’interesse collettivo anche per singoli valori superiori ai 100.000.000 di euro.”

La campagna è attiva sul portale Crowdfundme.it con un obiettivo di raccolta minimo di 150.000 euro e un massimo di 500.000 euro, corrispondenti al 5% del capitale sociale, in quote minime da 362 euro. Banca Etica, già partner finanziario di alcuni progetti di InfinityHub, testimonia dell’approccio socio-ambientale e etico dell’iniziativa. Tra gli altri partner, l’advisor finanziario BDO Italia, Trentino Sviluppo, Società Dolce, Ca’ Foscari Alumni, Habitech e Federformazione.

Le precedenti campagne erano state lanciate dalle piattaforme di crowdfunding WeAreStarting e Ecomill.

“Tecnicamente terminata la fase di validazione del modello di business, siamo nella fase di scaling up, e se n’è accorta da qualche mese anche l’Alta Finanza, suggerendoci l’ingresso in Borsa per il 2020. Il mercato di riferimento secondo il POLIMI supera i 150 miliardi di € con 27.000 occupato x miliardo. Ma – conclude Braghin – quello che rileviamo con soddisfazione è la miracolosa crescita avuta considerando che con le limitate dotazioni a disposizione ci ha alimentato solo la passione. Ora sta a tutti sfruttare il paradigma al massimo. Per questo invitiamo le squadre che nei diversi territori si stanno creando ad entrare in contatto con InfinityHub per salire a bordo e avanzare proposte.”

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