Investimenti nell’auto elettrica, l’Ue ha superato la Cina

Dati e tendenze dalle analisi di Transport & Environment. Intanto il mercato resta molto incerto.

ADV
image_pdfimage_print

L’Europa ha invertito la tendenza e ora sta investendo più della Cina nell’auto elettrica.

Dai numeri appena pubblicati da Transport & Environment (TE), infatti, si vede che l’Europa nel 2019 ha investito tre volte più della Cina nel settore della mobilità elettrica (produzione di veicoli e di batterie): 60 miliardi di euro complessivamente vs 17 miliardi.

E tra 2017-2018 era il contrario: quasi 22 miliardi di euro destinati all’auto elettrica in Cina contro una cifra notevolmente inferiore nel nostro continente (3,2 miliardi di €), come riassume l’info-grafica sotto, realizzata da TE.

Più in dettaglio, con la seconda info-grafica, osserviamo chi ha investito di più e dove.

Al primo posto assoluto come destinazione degli investimenti c’è la Germania, con un totale di circa 40 miliardi di euro arrivati perlopiù da Volkswagen – che è stata appena condannata dalla Corte federale tedesca a risarcire i proprietari delle auto coinvolte nel dieselgate – oltre che da Tesla per costruire una nuova gigafactory a Berlino.

Poi la Repubblica Ceca che ha visto fluire oltre 6 miliardi e mezzo sempre da Volkswagen per la produzione di vetture elettriche; in totale il colosso automobilistico tedesco ha investito una quarantina di miliardi nel 2019 nel campo della mobilità elettrica.

Intanto, investitori privati e Stati membri hanno indirizzato oltre 8 miliardi all’industria Ue delle batterie.

Per l’Italia, si parla di 1,75 miliardi investiti da FCA per l’elettrico (vedi anche qui sui piani di FCA nel nostro paese), mentre Francia, Svezia e Gran Bretagna hanno visto investimenti nell’elettrico per circa un miliardo da parte dei costruttori auto.

Le case auto europee, precisa TE, hanno iniziato a investire massicciamente nei veicoli elettrici in modo da rispettare le nuove norme Ue sulle emissioni per il 2020-2021 (95 grammi di CO2 per km).

Tuttavia, il mercato dell’auto elettrica nel breve-medio termine resta molto incerto a causa degli effetti dell’emergenza coronavirus.

Nei primi mesi del 2020 le vendite di auto a zero emissioni sono salite nei principali paesi europei, Italia compresa, guadagnando alcuni punti percentuali nella composizione del mercato auto, ma già ad aprile i dati sono scesi precipitosamente; un approfondimento sulle ultime tendenza si trova nell’articolo Auto elettrica: tiene il mercato nei primi mesi 2020, ma ora tanta incertezza.

ADV
×