Diesel truccati, Volkswagen dovrà risarcire i proprietari delle auto

La sentenza della Corte federale di giustizia.

ADV
image_pdfimage_print

A quasi cinque anni dallo scoppio dello scandalo “dieselgate” (vedi qui), Volkswagen è stata condannata in Germania a risarcire i proprietari delle vetture che avevano passato i test di omologazione grazie all’aiuto di speciali software, in grado di alterare i valori sulle emissioni inquinanti.

L’ha stabilito la Corte federale di giustizia di Karlsruhe, Bundesgerichtshof, con una sentenza in cui si afferma che gli acquirenti delle automobili truccate possono restituire i modelli e chiedere al colosso di Wolsburg il rimborso del prezzo d’acquisto del veicolo (tenendo conto della perdita di valore in base ai km percorsi finora).

A finire sotto accusa nel dieselgate, ricorda una nota della Corte federale, erano state le procedure utilizzate da Volkswagen per falsificare i risultati dei test sui banchi di prova del Nuovo ciclo di guida europeo (NEDC: New European Driving Cycle).

In sostanza, durante le prove, il software modificava la modalità di ricircolo dei gas di scarico per abbassare le emissioni di ossido di azoto rispetto ai valori standard in condizioni reali di guida; in questo modo, l’automobile riusciva a rispettare le norme europee sui valori-limite di emissioni.

Vedremo quali saranno gli sviluppi di questa sentenza, tenendo conto che ci sono decine di migliaia di cause legali pendenti nei tribunali tedeschi; con ogni probabilità, Volkswagen offrirà una compensazione una tantum ai clienti che decideranno di mantenere la propria auto, ma per il momento la casa di Wolfsburg non ha quantificato l’entità del danno economico derivante dalla sentenza.

ADV
×