Per aumentare la sicurezza dei lavoratori nei cantieri e negli altri luoghi di lavoro del settore edile durante l’emergenza coronavirus, associazioni e sindacati hanno approvato un nuovo protocollo che include diverse indicazioni per contrastare la diffusione del contagio negli ambienti lavorativi e tutelare la salute delle persone presenti nelle aziende.
In particolare, il protocollo stabilisce che il datore di lavoro debba informare i dipendenti sulle regole fondamentali di igiene per prevenire le infezioni virali, ad esempio con appositi cartelli che segnalino le corrette modalità di comportamento.
Le informazioni devono anche riguardare: l’obbligo di rimanere a casa alla presenza di sintomi influenzali; le modalità con cui sarà eseguito il controllo della temperatura al lavoratore; l’impegno a informare tempestivamente il datore di lavoro dell’insorgere di qualsiasi sintomo influenzale durante le ore lavorative; l’impegno a rispettare tutte le disposizioni di sicurezza tra cui, in particolare, mantenere la distanza di sicurezza interpersonale.
Il protocollo stabilisce che al personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro/cantiere, sarà eseguito il controllo della temperatura corporea; se la temperatura risulterà superiore ai 37,5 gradi non sarà consentito l’accesso e le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine, non dovranno recarsi al pronto soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare, nel più breve tempo possibile, il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni.
In tema di precauzioni igieniche, il documento prevede che sia obbligatorio che le persone presenti in cantiere o in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani; l’azienda, si legge nel protocollo, mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani ed è raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone o con soluzione idroalcolica.
Nel protocollo sono poi previste diverse misure per quanto riguarda la pulizia e sanificazione degli ambienti, il mantenimento della distanza di sicurezza e l’uso dei dispositivi individuali di protezione, l’organizzazione aziendale (turnazioni del personale, smart working eccetera) e la gestione delle entrate-uscite dei dipendenti.
Ricordiamo infine che l’Ance ha pubblicato un aggiornamento delle indicazioni operative per le imprese dell’edilizia; il vademecum comprende sette sezioni (edilizia privata, ambiente, lavoro, opere pubbliche, fiscalità edilizia, finanziamenti alle imprese, lavoro all’estero).
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