Come si fa a dimostrare l’avvio dei lavori di ristrutturazione quando non c’è l’obbligo di presentare una Cila (Comunicazione di inizio lavori asseverata), in modo da richiedere il bonus mobili?
A questa domanda, posta da un contribuente, ha risposto l’Agenzia delle Entrate sul suo organo ufficiale Fisco Oggi, ricordando che (neretti nostri) per avere diritto al bonus mobili-elettrodomestici bisogna usufruire della detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio. Inoltre, è necessario che la data dell’inizio lavori sia precedente alla data in cui sono stati acquistati i beni. La data di avvio dei lavori può essere dimostrata, per esempio, spiega l’agenzia, da eventuali abilitazioni amministrative o dalla comunicazione preventiva all’Asl, se è obbligatoria.
Invece, per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà; la dichiarazione va conservata ed esibita a richiesta degli uffici che effettuano il controllo sulla spettanza dell’agevolazione.
Si veda anche la raccolta di QualEnergia.it “Tutto sulle detrazioni fiscali”