Bonus edilizi, stop al servizio di acquisto crediti della Banca Popolare di Sondrio

Secondo la Fondazione Inarcassa, i cassetti fiscali degli istituti bancari si stanno esaurendo e le modifiche del decreto Antifrodi non stanno funzionando.

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La Banca Popolare di Sondrio ha deciso di interrompere da mercoledì 16 marzo 2022, e fino a nuove disposizioni, il servizio di acquisto dei crediti di imposta relativi ai vari bonus edilizi.

A comunicarlo è la Fondazione Inarcassa, che pochi giorni prima aveva rinnovato la convenzione con questo istituto bancario per i suoi associati, riguardante proprio la cessione dei crediti legati a Superbonus, Ecobonus, Sismabonus, Bonus facciate e Bonus ristrutturazioni.

“Come era prevedibile, aver limitato, da parte del governo, la cessione del credito alle banche, alle assicurazioni e agli istituti finanziari, ha esaurito velocemente i plafond disponibili”, ha spiegato in una nota (neretti nostri) Franco Fietta, presidente della Fondazione Inarcassa.

“Dopo appena cinque giorni dall’aggiornamento della Convenzione tra Fondazione Inarcassa e la Banca Popolare di Sondrio per l’acquisto dei crediti di imposta, l’istituto di credito ci ha comunicato l’interruzione del servizio, fino a nuove disposizioni. Siamo certi che anche i cassetti fiscali degli altri istituti bancari siano esauriti o si stiano velocemente esaurendo, per un evidente effetto domino”, ha aggiunto Fietta.

Il presidente di Inarcassa ricorda poi la proposta, illustrata in audizione parlamentare a febbraio, “di riaprire la cessione dei crediti d’imposta al mondo degli istituti bancari controllati da Banca d’Italia consentendo la cessione anche a terzi, al fine di allargare il mercato. Questo avrebbe consentito di dare maggiore respiro ai professionisti e alle imprese che hanno i cassetti pieni di crediti fiscali, ma non hanno liquidità sufficiente per onorare gli impegni finanziari già assunti verso dipendenti e fornitori”.

Secondo Fietta, “il governo deve prendere atto che la modifica al meccanismo di cessione del credito del Sostegni-Ter introdotta dal Decreto-legge correttivo del 25 febbraio 2022, n. 13, non sta funzionando e intervenire con la massima urgenza”.

Ricordiamo che il decreto legge 13/2022 Antifrodi, pubblicato in Gazzetta il 25 febbraio, ha riaperto la possibilità di ulteriori cessioni dei crediti dopo la prima (cosa che era stata bloccata dal decreto Sostegni ter, art. 28), anche se con determinati paletti.

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