Anche Stellantis investe nelle batterie al sodio

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Acquisita una partecipazione nell'azienda francese Tiamat, specializzata nella tecnologia degli ioni di sodio, tramite il fondo Stellantis Ventures.

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Sulle batterie al sodio si concentra un’attenzione crescente delle case automobilistiche.

Mentre la cinese JAC Motors (partecipata al 75% da Volkswagen) sta per lanciare il primo veicolo elettrico prodotto in serie con batterie agli ioni di sodio, Stellantis ha annunciato un nuovo investimento in questo settore tramite il suo fondo Stellantis Ventures.

Il fondo, specializzato nelle operazioni di venture capital per supportare le start up innovative, ha acquisito una partecipazione in Tiamat, azienda francese che sviluppa e commercializza la tecnologia del sodio.

Tiamat, informa una nota di Stellantis, è uno spin-off del Centre National de la Recherche Scientifique francese; utilizzerà i proventi del piano per la ricerca dei fondi per realizzare un impianto di batterie agli ioni di sodio in Francia.

In un primo momento queste saranno destinate ad apparecchi elettrici e applicazioni di accumulo stazionario; successivamente, la produzione sarà aumentata con prodotti specifici per veicoli elettrici.

La tecnologia del sodio offre un costo inferiore per kWh ed è priva di litio e cobalto. La grande disponibilità di sodio, inoltre, offre numerosi vantaggi in termini di maggiore sostenibilità ambientale e indipendenza strategica.

Tornando alla vettura cinese in procinto di essere commercializzata con il marchio Yiwei, ha una batteria da 25 kWh, con una densità energetica di soli 120 Wh/kg e può percorrere fino a 250 km con una singola ricarica.

Proprio la minore densità energetica rispetto al litio è il principale limite delle batterie al sodio, ma diverse aziende stanno lavorando per superare questo svantaggio.

Farasis Energy, ad esempio, ha annunciato che lancerà una nuova generazione di batterie agli ioni di sodio nel 2024 con una densità energetica di 160-180 Wh/kg, con la prospettiva di portare questo valore a 180-200 Wh/kg entro i prossimi due anni.

Tra i vantaggi del sodio, oltre ai costi molto più bassi rispetto al litio, c’è la maggiore durata della batteria e la ricarica più veloce con un minore degrado dei componenti tra i vari cicli.

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