A dicembre la Gran Bretagna ha stabilito un nuovo record per l’energia eolica: la National Grid (la rete elettrica nazionale) ha ricevuto 2,84 TWh di energia elettrica dal vento, una quantità che ha coperto il 10% del fabbisogno elettrico del Paese.
Secondo quanto riportato da Renewable UK (l’associazione dell’energia eolica, l’energia delle onde e dalla maree del Regno Unito) nel corso della settimana iniziata il 16 dicembre, l’energia eolica ha prodotto 783.886 MWh, una quantità mai prodotta in sette giorni, soddisfacendo in quel lasso di tempo il 13% della domanda elettrica.
Sabato 21 dicembre, inoltre, il Regno Unito ha stabilito un primato di quantità giornaliera di energia elettrica prodotta dal vento con 132.812 MWh, pari al 17% del totale fabbisogno giornaliero.
L’ultimo record britannico era stato registrato nel mese di ottobre 2013, quando l’energia eolica aveva prodotto 1,95 TWh, con una copertura dell’8% della richiesta elettrica del mese.
Considerando che i dati non tengono conto della produzione dei piccoli impianti eolici che immettono energia nelle reti locali e che quindi non vengono registrati dalla rete elettrica nazionale, la quantità di energia eolica prodotta in Gran Bretagna risulterebbe anche maggiore.
Nonostante il contributo e il grande potenziale dell’eolico nel mix energetico del Regno Unito (previsioni del Governo al 2030 indicano per esempio che la potenza di eolico offshore toccherà 41 GW), il Governo Britannico ha programmato un investimento di 16 miliardi di sterline per due nuovi reattori nucleari, garantito al 65% dal Governo, con una produzione che verrà pagata circa il doppio dei prezzi di mercato (Qualenergia.it, Nuovo nucleare britannico: l’elettricità costerà il doppio).
