Mercato auto in ripresa, ma il cambiamento è lento: i dati sul 2017

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Immatricolate 1.970.497 nuove auto, con un aumento complessivo delle vendite del 7,9% sul 2016, ma ancora lontani dai 2,5 milioni del 2007. Crescono molto ibride ed elettriche, ancora marginali sul totale. A spingere le immatricolazioni anche il noleggio. Un quarto del parco circolante ha più di 17 anni.

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Con quasi due milioni di nuove auto vendute, le immatricolazioni in Italia nel 2017 hanno segnato un deciso aumento sull’anno precedente.

Tra le tendenze che mostrano come, lentamente, sta cambiando la mobilità, la forte crescita di noleggio e società rispetto ai privati e gli aumenti rispettivamente del 71 e del 38 % di ibride ed elettriche, che però restano marginali, mentre diesel e benzina sono lungi dal perdere terreno.

Questi gli elementi più interessanti tra i dati diffusi dal ministero dei trasporti, che leggiamo nell’elaborazione fornita da Unrae, l’associazione dei rappresentati delle case estere (allegato in basso) e in quella del centro studi specializzato Promotor.

Ripresa ma lontani da livelli pre-crisi

In dettaglio, nel 2017 sono state immatricolate 1.970.497 nuove auto, con un aumento complessivo delle vendite del 7,9% sull’anno precedente, nonostante un calo del 3,2% a dicembre 2017 sullo stesso mese del 2016.

Con la chiusura dell’anno, quindi, si fermano a 48 i mesi consecutivi di crescita (a eccezione di maggio 2014 e aprile 2017). Dunque l’auto in Italia torna a crescere – la previsione di Promotor è che si arrivi a 2.050.000 immatricolazioni/anno nel 2018 e a 2.200.000 nel 2019 – anche se siamo ancora ben al di sotto dei livelli pre-crisi.

Le immatricolazioni nel nostro Paese, ricorda infatti il centro studi specializzato, erano sono scese da 2.493.106 del 2007 fino ad un minimo di 1.304.648 nel 2013. La caduta si è fermata a cavallo tra il 2013 e il 2014 per dare spazio, poi, ad una forte ripresa con tassi di crescita del 16% sia nel 2015 che nel 2016 ed ora con un incremento dell’8% nel 2017, che porta il recupero sul minimo del 2013 al 51%.

Le alimentazioni

Sul fronte delle alimentazioni, emerge dai dati elaborati da Unrae, la domanda di diesel cresce nell’anno del 6,2% anche se vede ridursi la propria quota dal 57,4% al 56,7%. Segue in rappresentatività la benzina (+4,8%) con una quota del 31,6%.

Buoni i risultati anche per GPL, con immatricolazioni crescono del 26,5%.

Come anticipato, c’è un aumento addirittura del 71% delle ibride che però si fermano al 3,4% della quota complessiva (+1,3 punti percentuali), mentre le full-electric crescono del 38,6%, sfiorando le 2.000 unità immatricolate, cioè circa lo 0,1% delle nuove immatricolazioni i 2017.

L’unico calo si registra per il metano che perde circa un quarto delle vendite rispetto al 2016 e si attesta su una quota dell’1,6% del totale.

Più noleggio

Passando all’analisi della struttura del mercato, da segnalare un moderato calo dei privati che con 1.121.085 unità perdono l’1,8%, con una quota del 56,4% (5,4 punti percentuali in meno dell’anno scorso) “probabilmente per un riflesso della maggiore disponibilità di vetture a km0”, spiegano da Unrae.

Si equivale la rappresentatività del noleggio e delle società, entrambi in crescita a doppia cifra rispetto allo scorso anno.

In particolare, il noleggio grazie alle 432.902 unità registra un aumento del 18,2%, spinto sia dal breve (+20,9%) che dal lungo (+16,5%) a rappresentare complessivamente il 21,8% del mercato (+2,0 punti percentuali rispetto al 2016).

Le società, infine, segnano nell’anno un incremento del 27,5% con 434.483 vetture e una quota di mercato pari al 21,9%.

Un quarto del parco circolante ha oltre 17 anni

Tra i segmenti, da rilevare le crescite a doppia cifra del C e del D, cioè le auto delle categorie “medie” e “medie superiori”, che aumentano rispettivamente del 12,1% e del 13%. Tassi di crescita comunque positivi anche per tutti gli altri segmenti.

Per le carrozzerie l’aumento è del 30,3% per i crossover e del 27,9% per le cabrio e spider, mentre registrano cali i monovolumi piccoli (-11,9%) e i compatti (-7,8%).

A differenza del mercato del nuovo, il mercato dell’usato segna una flessione del 3,1%.

L’analisi sul parco circolante (fonte ACI) condotta da Unrae evidenzia che su un parco totale di 37.843.983, il circolante ante Euro 3 (vetture immatricolate prima del 01.01.2001, quindi con oltre 17 anni di vita) conta 9.567.000 vetture, pari al 25,3% delle auto sulle nostre strade e che le vetture più vecchie si trovano al Centro-Sud.

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