Crolla ancora il mercato auto in Italia a inizio 2022, si conferma il buon andamento delle vendite di modelli ibridi, mentre sui veicoli elettrici inizia a pesare la mancanza di incentivi per il nuovo anno.
Queste, in sintesi, le tendenze sottolineate da Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) e Motus-E (associazione che promuove la mobilità elettrica nel nostro Paese), mentre un sondaggio della Bei mostra che la maggior parte degli italiani intenzionati ad acquistare una nuova auto, sceglierà un modello ibrido o elettrico.
A gennaio 2022, in generale, le vendite sono calate di quasi il 20% in confronto allo stesso mese del 2021, con 107.814 immatricolazioni, oltre 26.000 in meno rispetto a un anno prima, secondo i dati Unrae. In particolare, si parla di “tracollo vertiginoso” per le alimentazioni benzina e diesel, scese rispettivamente al 27% e 19% del mercato complessivo, circa 8 punti percentuali in meno nel paragone con gennaio 2021.
Come sono andati i modelli alla spina
Secondo Motus-E, la mancanza di incentivi per veicoli a zero emissioni “ha sicuramente frenato le vendite di nuove auto”, si legge in una nota (neretti nostri nelle citazioni).
Inoltre, “si devono considerare anche i ritardi di consegna dovuti alla crisi delle materie prime, dei semiconduttori e dei microchip e alla possibilità di immatricolare entro il 30 giugno 2022 le vetture con gli incentivi prenotati“.
Difatti, le auto elettriche vendute a gennaio si possono perlopiù considerare modelli che hanno usufruito di incentivi nel 2021 ma che non erano ancora stati immatricolati.
In totale, a gennaio 2022 in Italia si sono immatricolate 9.223 auto alla spina, tra BEV (Battery electric vehicle) e PHEV (Plug-in hybrid electric vehicle), in crescita del 47% su gennaio 2021. Le nuove elettriche sono state 3.651 mentre le nuove ibride plug-in sono arrivate a 5.572 unità, con aumenti del 46-48% rispetto allo stesso mese di un anno prima.
Così la quota di mercato delle vetture alla spina è quasi raddoppiata nel paragone con gennaio 2021 (8,5% vs 4,6%), anche se la tendenza è di un netto ribasso rispetto alla media del 12% registrata negli ultimi tre mesi dello scorso anno.
Difatti, a gennaio 2022, si è avuto un calo del 22% per le immatricolazioni di auto elettriche rispetto a dicembre 2021, con 2.610 veicoli “persi”, quasi tutti BEV.
Gli italiani preferiscono le auto ibride-elettriche
Secondo la quarta indagine sul clima della Banca europea per gli investimenti (Bei), condotta con la società di ricerche BVA con più di 30.000 persone intervistate tra agosto e settembre 2021, in Italia il 78% di chi è intenzionato ad acquistare una nuova auto afferma che sceglierà un modello ibrido o elettrico.
Quindi solo il 22% si orienterà su un veicolo tradizionale diesel o benzina.
Anche in Spagna il 78% di chi pensa di comprare un veicolo nuovo è propenso alla scelta elettrica, mentre in Francia e Germania, gli intenzionati ad acquistare modelli elettrificati scendono rispettivamente al 61% e 52% del totale.
Più nello specifico, il 51% degli italiani sceglierebbe un veicolo ibrido, contro il 45% degli spagnoli, il 38% dei francesi e il 28% dei tedeschi.
Mentre il 27% degli italiani opterebbe per un veicolo elettrico, contro il 34% degli spagnoli e il 23% di tedeschi e francesi.
Gli over 65 sono particolarmente interessati alle auto ibride (61%) nel nostro Paese; per i giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, la tendenza prevalente è di scegliere un veicolo elettrico (39%) o ibrido (36%).