Eolico offshore i Europa, è record di investimenti nel 2016

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Nei primi sei mesi del 2016 si sono investiti 14 miliardi di euro, che porteranno a realizzare 3,7 GW di nuova potenza. Con 511 MW connessi alla rete da gennaio a giugno in Germania e Olanda, l'eolico in mare in Europa è arrivato a 11,5 GW. Uno sguardo alle statistiche pubblicate da Wind Europe.

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L’eolico offshore europeo ha attratto nella prima metà del 2016 la cifra record di 14 miliardi di euro, che andranno a finanziare sette progetti per un potenza totale di 3.700 MW per i quali è stata presa nel semestre la decisione finale d’investimento. A riportarlo le nuove statistiche di Wind Europe, in allegato in basso.

L’installato nei primi 6 mesi, 511 MW, rappresenta tuttavia un calo del 78% rispetto allo stesso periodo del 2015. Come si vede dal grafico sotto, l’anno scorso era stato un anno record. Ma investimenti e lavori in corso mostrano che anche il 2016 sarà un ottimo anno.

I 511 MW già connessi alla rete sono riferiti a 114 macchine in 4 diversi parchi eolici, due nei mari olandesi – Westermeerwind e Gemini – e due in acque tedesche – Gode Wind I e Gode Wind II.

Se consideriamo però anche i parchi in costruzione il totale sale a 13 progetti, che una volta completati dovrebbero portare 4,2 GW di nuova potenza. Questi i lavori in corso nel primo semestre 2016:

Come si vede ci sono 182 turbine già installate, ma non ancora connesse.

Interessante vedere (grafico sotto) come in questi anni la taglia media delle turbine sia aumentata costantemente, passando da 4,2 MW di un anno fa a 4,8.


 

Ad oggi (dato al 30 giugno 2016) in Europa ci sono 82 parchi eolici in mare operativi dislocati in 11 Paesi europei per complessivi 11.538 MW, cioè oltre il 90% dell’installato mondiale.

Tra gli ostacoli allo sviluppo dell’eolico in mare, spiega in una nota l’amministratore delegato di Wind Europe, Giles Dickson ci sono soprattutto “le incertezze regolatorie in molti mercati chiave”.

In continua diminuzione invece i costi: recentemente, come avevamo riportato, la danese Dong Energy ha vinto una gara per una centrale a largo delle coste olandesi, accettando che l’elettricità generata con le turbine in mare sia pagata 72,7 €/MWh (circa 80,4 $/kWh), che dovrebbero essere pari a circa 87 €/MWh considerando anche i costi di connessione alla terraferma.

Si è abbattuto così il precedente record per un impianto eolico offshore, 103 €/kWh, raggiunto l’anno scorso dalla svedese Vattenfall per una centrale nel mare danese.

Ai primi di luglio 11 aziende attive nel settore – tra cui le tedesche RWE, E.On, e Siemens, la norvegese Statoil, la svedese Vattenfall e la statunitense General Electric – in una lettera in cui chiedevano sostegno per l’eolico offshore, affermavano di poter raggiungere un LCOE inferiore agli 80 €/MWh (circa 90,8 $) entro il 2025. Valori che renderebero l’eolico in mare pienamente competitivo con la nuova generazione a gas o a carbone.

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