Riscaldamento a biomassa, come e dove installare gli impianti domestici?

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Una guida della Valle D'Aosta, partendo dai dati regionali di utilizzo di impianti a biomassa e relative emissioni, indica ai consumatori alcuni accorgimenti di cui tener conto quando si decide di installare e manutenere il proprio impianto.

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La Regione Valle d’Aosta ha pubblicato le linee guida relative agli impianti di riscaldamento alimentati a biomassa.

Nonostante il documento riporti dei dati regionali su consumi ed emissioni relative a questo tipo di impianti, può essere considerato, per gli accorgimenti di natura tecnica che contiene, un vademecum valido per tutti i cittadini italiani.

La guida è infatti rivolta a tutti gli utilizzatori di impianti termici civili alimentati a biomassa (legno, pellet, cippato) ed è ideata per dare consigli utili su come e dove installare e come manutenere questi impianti per ottimizzarne la resa e ridurne i consumi.

Il riscaldamento a biomassa tra le principali fonti di inquinamento dell’arco alpino

Gli impianti di riscaldamento sono da tempo in tutto l’arco alpino una delle principali fonti di inquinamento – sottolinea una nota della Regione – soprattutto per quanto riguarda le polveri sottili e gli inquinanti dalle stesse veicolate quali ad esempio gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA), tra i quali il composto più rappresentativo è il benzo(a)pirene.

Per quanto riguarda le polveri sottili – prosegue la nota – l’inventario regionale delle emissioni ha evidenziato in maniera netta il contributo degli impianti alimentati a biomasse legnose, per i quali occorre oggi acquisire una maggiore consapevolezza nel loro utilizzo nonché promuovere il miglioramento dell’efficienza energetica e una maggiore attenzione nelle fasi di installazione degli impianti, rivolgendosi a competenti figure professionali del settore.

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