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Rinnovabili in Italia e in Europa, nuovi dati statistici dal Gse

Il nuovo report mette a confronto le performance dell'Italia sulle Fer con quelle degli altri Paesi Ue.

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Il Gse ha pubblicato il documento in cui, come ogni anno, fa il punto sulla diffusione delle fonti rinnovabili a livello nazionale, mettendo a confronto le performance dell’Italia con quelle degli altri Paesi Ue, anche alla luce dei target da raggiungere al 2020.

Il documento, sviluppato a partire dai dati Eurostat, presenta analisi di settore, confronti territoriali e approfondimenti sulle diverse fonti energetiche riferiti al 2019, mentre alcuni dati preliminari sul 2020 erano stati forniti in una pubblicazione precedente, che stimava in 21,5 Mtep, cioè il 20%, i contributo delle Fer sui consumi finali lordi, dunque ben oltre il target 2020 del 17%, che avevamo superato già nel 2018.

Nel 2019, mostra il nuovo rapporto, le rinnovabili hanno trovato ampia diffusione, in Italia, in tutti i settori di impiego: termico (10,6 Mtep, pari al 19,7% del totale settoriale), elettrico (9,9 Mtep, 35% del totale settoriale) e trasporti (1,3 Mtep di biocarburanti; la quota settoriale, calcolata applicando i criteri della direttiva 2009/28/CE, è pari al 9%).

In particolare, nel settore elettrico la fonte che nel 2019 ha fornito il contributo principale alla produzione di energia da Fer è quella idraulica (40,8% della produzione complessiva); seguono solare fotovoltaica (20,5%), bioenergie (16,9%), eolica (16,6%), e geotermia (5,3%).

Nel settore termico, invece, le fonti principali sono la biomassa solida (circa 7 Mtep, rifiuti esclusi), utilizzata soprattutto nel settore domestico in forma di legna da ardere o pellet, e le pompe di calore (2,5 Mtep). Nel settore trasporti il contributo principale è fornito dai biocarburanti.

Nel contesto europeo, sottolinea il Gse, l’Italia ricopre un ruolo di primo piano in termini di sviluppo delle rinnovabili: occupa infatti il terzo posto in Europa sia per consumi complessivi di energia da FER (dopo Germania e Francia), sia per produzione elettrica da FER (dopo Germania e UK), sia per produzione termica da FER (ancora dopo Germania e Francia); occupa invece il quarto posto per consumi energetici complessivi (120 Mtep).

Considerando la quota dei consumi totali coperta da FER, il nostro Paese è uno dei 14 Stati Membri dell’UE ad aver già raggiunto il proprio obiettivo al 2020 (17%); il dato italiano per il 2019 (18,2%), peraltro, è più alto di quello di altri grandi Paesi europei quali Germania, Francia, UK.

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