Nomina energy manager, il 30 aprile la scadenza

I soggetti vincolati devono comunicare la scelta sulla piattaforma Nemo. Le istruzioni pratiche della Fire.

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Ci sarà tempo fino al 30 aprile 2024 per la nomina di un energy manager, come previsto dall’art. 19 della legge 9 gennaio 1991, n. 10.

L’Anci in una segnalazione ricorda che tale obbligo ricade su “tutti i consumatori d’energia pubblici o privati, con o senza personalità giuridica, che raggiungono consumi annui superiori a determinate soglie”. Nel civile, terziario e per i trasporti tale limite è di 1.000 tep/anno.

“Ai fini della valutazione del raggiungimento delle soglie d’obbligo va considerata tutta l’energia gestita dall’ente – scrive l’Associazione dei Comuni – a prescindere che sia a titolo oneroso o gratuito, che sia riferita a immobili di proprietà o locati o, ancora, che sia acquistata in modo diretto o tramite contratti di servizio energetico”.

Per quanto riguarda le Amministrazioni di Comuni e Città metropolitane, infine, il vincolo di nomina ricade generalmente su quelle con una popolazione superiore ai 50.000 abitanti ma “in ogni caso l’energy manager può essere nominato con le medesime modalità anche da soggetti che non raggiungano le soglie di legge”.

La nomina dell’energy manager deve essere inoltre comunicata, sempre entro il 30 aprile, attraverso la piattaforma “Nemo – nomina energy manager on-line” predisposta dalla Fire.

La Federazione, in particolare, ha svolto oggi un webinar di preparazione all’uso della piattaforma e ha predisposto delle apposite slide informative.

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