Rinnovabili ed efficienza energetica, dopo il blocco la ripartenza in Italia?

Rinnovabili, mobilità elettrica, riqualificazione energetica in edilizia: mercati in forte espansione, ma con ancora troppi ostacoli. Se ne parlerà a Key Energy dal 26 al 29 ottobre a Rimini.

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Sul fronte degli obiettivi al 2030 i numeri del governo sono condivisibili e coerenti con i nuovi obiettivi europei, con quasi tre quarti di elettricità verde alla fine del decennio.

I problemi sono però legati all’operatività delle nuove procedure autorizzative e al ruolo delle Regioni, che avranno un anno per definire i criteri sulle aree adatte e passare quindi alla loro individuazione.

Secondo l’analisi presentata dal MiTE la partenza sarà così necessariamente graduale, con 2,8 GW di fotovoltaico il prossimo anno per passare poi a 3,1 GW nel 2023, con un crescendo che porterebbe a 6,9 nuovi GW nel 2030.

E nel caso dell’eolico si passerebbe da 0,9 GW nel 2022 a 1,7 GW nel 2030 (valore probabilmente sottostimato se decollerà l’eolico off-shore galleggiante).

Ma, a sottolineare l’attenzione che si sta concentrando in questa fase sulle rinnovabili elettriche sono i dati delle richieste di allacciamento a Terna che hanno raggiunto l’incredibile valore di 146 GW, segno del grande interesse che il crollo del prezzo delle tecnologie ha attirato.

Naturalmente, solo una parte di queste domande verrà realizzata, ma è importante sottolineare le notevoli opportunità che si stanno aprendo nel nostro paese. Il problema è, come sempre, quello delle autorizzazioni che si spera possano realmente semplificarsi.

E poi c’è il blocco del Ministero dei beni Culturali che dovrà essere aggirato. Si consideri che alla Presidenza del Consiglio giacciono 3 GW già autorizzati e bloccati da Franceschini.

Se le fonti rinnovabili sembrano sul piede della ripartenza dopo sette-otto anni di marcia al minimo, anche la mobilità elettrica inizia ad ottenere risultati interessanti, in un mercato dell’auto debole che ha perso il 20% sul 2019. Il diesel crolla al 21,5%, le ibride sono al 32%, mentre le elettriche hanno coperto il 10% (per la metà ibride plug-in).

Si sta aprendo sui vari fronti, rinnovabili, mobilità elettrica, riqualificazione edilizia (ricordando il successo del Superbonus). Un periodo estremamente interessante, con obiettivi ambiziosi destinati a far ripartire la transizione energetica che si era bloccata.

A Key Energy a Rimini, dal 26 al 29 ottobre, si potranno verificare i primi segnali di questo risveglio.

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