Petrolio in crisi, Exxon taglia 14mila posti di lavoro

CATEGORIE:

Dopo BP, Shell e Chevron, anche Exxon costretta a ridurre i costi.

ADV
image_pdfimage_print

Ancora segnali di sofferenza dalle grandi del petrolio, dopo il taglio di 10mila posti di lavoro, annunciato da BP, la sforbiciata di 9mila occupati di Shell e quella da 6mila di Chevron, anche

Exxon Mobil annuncia un pesante intervento sui costi della forza lavoro.

Il gigante americano del petrolio ridurrà la sua forza lavoro globale del 15% nei prossimi due anni, eliminando 14mila posti di lavoro, dei quali 1.900 negli Stati Uniti, con tagli che comunque saranno effettuati in tutto il mondo e nelle varie controllate.

Exxon, secondo dati Bloomberg, occupava 74.900 persone, al 31 dicembre, la crisi che ha colpito l’intero settore petrolifero in questo 2020 aveva già ridotto del 54% il valore in borsa della compagnia, rimbalzato di qualche punto percentuale ieri, dopo l’annuncio dei tagli.

ADV
×