Articolo già pubblicato il 2 ottobre 2019
Se si sceglie con cura, sul mercato libero dell’energia elettrica c’è la possibilità di risparmiare non poco, e, cosa non secondaria, tra le offerte a prezzo fisso le più convenienti sono spesso quelle che permettono di avere energia esclusivamente da fonti rinnovabili.
Questo quanto emerge dalle nostre analisi sulle tariffe per l’ultimo trimestre del 2019, periodo in cui la bolletta della luce subirà, sul mercato tutelato, un aumento del 2,6% nel periodo ottobre-dicembre, a livello di tariffe stabilite dall’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera).
Ricordiamo poi che l’Autorità ha appena pubblicato un documento per la consultazione (allegato in basso, c’è tempo fino al 28 ottobre per inviare le osservazioni) che inizia a definire le caratteristiche economiche-contrattuali del servizio di salvaguardia per i clienti domestici e le piccole imprese, in vista dello stop al servizio di maggior tutela dal primo luglio 2020.
In particolare, si legge, l’Autorità intende soddisfare la duplice esigenza (neretti nostri) “di favorire una transizione graduale da un regime di tutela di prezzo a un servizio di ultima istanza finalizzato alla sola garanzia di continuità della fornitura e di minimizzare, al contempo, le possibili interferenze con il mercato libero, sia creando incentivi all’uscita dal servizio, sia attraverso l’applicazione al cliente di condizioni economiche di fornitura inidonee a spiazzare la concorrenza delle offerte proposte nel mercato libero”.
Riprendiamo allora gli stessi parametri della ricerca fatta all’inizio dell’anno utilizzando il nuovo comparatore online realizzato e gestito da Acquirente Unico e ipotizzando due profili di consumo diversi, entrambi di residenti con potenza impegnata di 3 kW: una persona che vive sola e consuma circa 2.000 kWh/anno di elettricità, prelevati soprattutto la sera e nei giorni festivi, e una famiglia con consumi più elevati, sui 5.000 kWh, distribuiti in tutte le fasce orarie.
Prima di passare ai risultati, ecco qualche spiegazione in sintesi sulle offerte, che abbiamo diviso tra prezzo fisso o variabile, a fasce orarie o monorarie.
A prezzo fisso o variabile, a fasce o monorarie, cosa cambia?
Le offerte a prezzo fisso prevedono una tariffa unica valida per un certo periodo (un anno di solito), mentre quelle a prezzo variabile prevedono che la quota energia sia indicizzata al valore della materia prima con l’aggiunta di uno spread definito dal venditore.
Nei contratti con fasce orarie, poi, il prezzo cambia in base alle fasce di consumo con differenti prezzi al kWh: F1 di giorno nei feriali, poi F2-F3 rispettivamente la sera e la notte e nei festivi. Nei contratti monorari il prezzo della componente energia invece è sempre lo stesso.
Conviene comunque leggere sempre con attenzione le condizioni economiche di fornitura: vedi l’articolo di QualEnergia.it sulla guida dell’Antitrust per non fare scelte sbagliate.
Cosa sono le PLACET
Visto il gran numero di offerte PLACET presenti, conviene sempre ricordare cosa sono.
Rivolte alle famiglie e alle piccole imprese, sono proposte con Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela (da cui l’acronimo), dove le condizioni contrattuali sono prefissate dall’Autorità, ma i prezzi, che possono essere fissi o variabili, sono liberamente stabiliti dal venditore.
Per quanto riguarda il prezzo dell’energia, è prevista una struttura unica, articolata in quota punto (€/cliente/anno) e in quota energia, proporzionale ai volumi prelevati (€/kWh).
Inoltre, le offerte PLACET non possono prevedere addebiti per la ricezione della fattura o l’accesso ai propri consumi. Il cliente riceverà anche uno sconto nel caso di fatturazione elettronica e domiciliazione dei pagamenti. Il contratto ha durata indeterminata, fatta salva la facoltà di recesso, con condizioni economiche rinnovate ogni 12 mesi e un prezzo liberamente definito tra le parti.
Offerte 100% a rinnovabili
Nelle tabelle sotto, accanto a diverse offerte vedrete disegnata una fogliolina stilizzata: significa che l’energia provine esclusivamente da fonti pulite, cioè da rinnovabili. Come si vede, per le tariffe monorarie queste proposte “verdi” sono spesso anche quelle che fanno risparmiare di più.
Tra i clienti domestici, mostrano i dati Arera, già il 39% di chi è passato al mercato libero sceglie di acquistare elettricità al 100% da rinnovabili, cioè coperta da Garanzia di Origine (si veda QualEnergia.it, Essere certi di acquistare energia “verde”: come funziona la Garanzia di Origine).
Le 4 migliori offerte per il single
Vediamo adesso di seguito le quattro migliori offerte che sono uscite nella nostra ricerca, iniziando dal caso del single, con le principali possibili combinazioni di elementi: prezzo per fasce orarie di consumo vs tariffa monoraria, offerte a prezzo fisso vs prezzo variabile.
Per quanto riguarda le fasce orarie, abbiamo così ripartito i 2.000 kWh annui: 200 kWh in F1 e 900 kWh sia per la F2 sia per la F3.
Single – prezzo fisso a fasce orarie
Single – prezzo variabile a fasce orarie
Single – prezzo fisso monorario
Single – prezzo variabile monorario
Si vede, quindi, che si può ottenere il vantaggio maggiore con le offerte a prezzo fisso e struttura monoraria, in particolare con la proposta di Invent, Fidelity Luce Green, che permette di risparmiare una sessantina di euro rispetto ai concorrenti più vicini.
I riferimenti del mercato tutelato sono di 419-423 euro, rispettivamente per la struttura tariffaria a fasce orarie/monoraria.
Le migliori offerte per la famiglia con consumi alti
Di seguito, invece, le quattro migliori offerte che abbiamo trovato per un utente che consuma 5.000 kWh l’anno, sempre distinguendo le principali combinazioni di prezzi.
In questo caso, per quanto riguarda le fasce orarie, abbiamo ipotizzato una ripartizione omogenea, quindi 1.650 kWh in F1, 1.550 in F2 e 1.800 in F3.
Famiglia – prezzo fisso a fasce orarie
Famiglia – prezzo variabile a fasce orarie
Famiglia – prezzo fisso monorario
Famiglia – prezzo variabile monorario
Anche qui le proposte più convenienti sono quelle a prezzo fisso con struttura monoraria.
I riferimenti della maggior tutela, invece, sono nell’ordine di 1.077-1.082 euro, quindi circa 200 € più cari rispetto all’offerta migliore sul mercato libero.
Come abbiamo fatto le ricerche
Come detto, per il confronto abbiamo utilizzato il nuovo Portale Offerte realizzato e gestito da Acquirente Unico, che ha sostituito il Trova Offerte Arera.
Per entrambe le situazioni, abbiamo ipotizzato una casa di residenza a Roma: è bene precisare che inserendo CAP differenti possono variare un po’ i risultati delle ricerche, perché esistono offerte di venditori attivi solo in determinate città.
Poi è bene ricordare che è possibile visualizzare proposte diverse anche a pochi giorni di distanza, dato l’elevato numero di offerte in continuo aggiornamento da parte dei venditori: la nostra ricerca si basa su quelle presenti nel comparatore il primo ottobre 2019.