Per gli italiani contro il caro energia servono più rinnovabili e autoproduzione

Un recente sondaggio Ipsos dimostra che c'è più consapevolezza sui temi energetici e sulle fonti rinnovabili, ma c'è ancora tanto bisogno di informazione.

ADV
image_pdfimage_print

Gli italiani conoscono abbastanza bene le energie rinnovabili, anche se con qualche lacuna, sono molto interessati alla possibilità di autoprodurre energia e molto preoccupati per i costi in aumento delle bollette, lasciando in secondo piano i timori legati al cambiamento climatico.

Questi, in sintesi, i principali risultati di un sondaggio condotto lo scorso luglio 2022 da Ipsos per Anter (Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili), su un campione di mille cittadini.

Il caro energia è il tema più sentito: il 46% delle persone si dice “estremamente” preoccupato dell’aumento dei prezzi di luce e gas e il 48% è “abbastanza” preoccupato.

Più in dettaglio, dalla ricerca emerge che 8 italiani su dieci conoscono le energie rinnovabili e sono abbastanza informati: il 13% le identifica tutte con precisione (percentuale che è quasi doppia rispetto a gennaio 2021, quando era solo il 7%).

Il 77% identifica correttamente una buona parte delle rinnovabili e solo il 10% fa molta confusione tra le diverse fonti energetiche, green e convenzionali/fossili.

In sostanza, però, ciò vuol dire che solamente un italiano su dieci riesce a individuare in modo totalmente corretto le fonti rinnovabili.

Le rinnovabili, sottolinea una nota Ipsos, rappresentano il futuro per il 48% dei cittadini, mentre il 42% del campione le giudica in modo positivo; inoltre, il 47% dei rispondenti ritiene che le rinnovabili possano contribuire “molto” a stabilizzare e ridurre i costi energetici (“un poco” per il 40%).

Altro dato interessante, è che per il 43% degli italiani, la politica e le istituzioni italiane oggi si impegnano “di più” rispetto al passato sulle tematiche ambientali e sulle fonti rinnovabili (il 13% ritiene che si impegnino “molto di più”, per il 30% il livello di impegno è “lo stesso”).

Il 45% del campione poi ritiene che sia “fondamentale”, per cambiare il presente e migliorare il futuro operando una vera e propria transizione culturale, diffondere la conoscenza delle energie rinnovabili partendo dai bambini con progetti educativi nelle scuole. Il dato però è in calo del 7% rispetto al sondaggio svolto nel 2021.

Infine, tre cittadini su quattro affermano che installare sistemi di auto-produzione di energia avrebbe un impatto positivo sul loro stile di vita.

Tra le strategie migliori per ridurre il caro bollette ci sono proprio i sistemi per autoprodurre energia, come fotovoltaico, solare termico e mini-eolico (46% delle risposte multiple), oltre ai cambiamenti di abitudini per ridurre i consumi (46%) e le soluzioni di efficienza energetica (39%), come installazione di luci Led e di elettrodomestici a basso consumo.

ADV
×