In Germania via alla costruzione di un maxi sistema di accumulo da 238 MWh

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Il progetto di Eco Stor sorgerà nel Nord del Paese e immagazzinerà l'energia prodotta da centrali eoliche e solari della zona, garantendo elettricità a 170mila famiglie durante i picchi di domanda.

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Eco Stor, azienda tedesco-norvegese specializzata in accumuli, ha avviato la realizzazione di un sistema di storage energetico da 103 MW di potenza e 238 MWh di capacità nel parco industriale di Gammelund, in Germania, 130 chilometri a Nord di Amburgo.

Il 19 aprile si è tenuta una cerimonia inaugurale nella vicina Bollingstedt.

Sarà uno degli impianti di accumulo elettrico più grandi del Paese, composto da due configurazioni “Eco Stor ES-50C”, ciascuna con circa 51,7 MW di potenza e 119 MWh di capacità di stoccaggio. Entrambe includono una sottostazione da 110 kV, 16 container di inverter e trasformatori e 32 container con batterie agli ioni di litio.

L’impianto immagazzinerà l’energia eolica e solare raccolta da vicini impianti di produzione, per immetterla nella rete pubblica durante i picchi di domanda di elettricità. Secondo gli sviluppatori fornirà energia rinnovabile a 170mila famiglie per 4 ore totali tra mattina e sera, tramite la rete ad alta tensione della Schleswig-Holstein Netz AG.

Il progetto è una delle tante iniziative di accumulo utility scale annunciate in tutta la Germania da Eco Stor. In cantiere ci sono sistemi da 300 MW/600 MWh, parte della serie “Eco Power”, di cui l’azienda punta a iniziare a costruire il primo alla fine del 2024.

Altri progetti che recentemente hanno rivendicato il titolo di più grande sistema di accumulo in Germania, comprendono un impianto da 100 MW/200 MWh la cui costruzione è iniziata alla fine del 2023 e uno da 275 MWh che ha ottenuto l’autorizzazione nello stesso periodo, entrambi di un altro sviluppatore, Kyon Energy.

Lo storage sarà fondamentale per la “energiewende”, la transizione del sistema energetico tedesco. Secondo uno studio recente di Frontier Economics – commissionato da Fluence, BayWa, Eco Stor, Enspired, Kyon Energy – la capacità di accumulo distribuita in Germania aumenterà fino a 15 GW/57 GWh entro il 2030, se sarà attuato un quadro politico di sostegno.

Si tratterebbe di un aumento di 40 volte rispetto alla potenza attuale, che dovrebbe ridurre il prezzo dell’elettricità all’ingrosso di 1 €/MWh in media tra il 2030 e il 2050 rispetto a uno scenario in cui non viene costruito alcun nuovo sistema di stoccaggio di energia.

Per finanziare la sua transizione, lo scorso 30 aprile Berlino ha presentato alla Commissione europea una richiesta per ulteriori 2,3 miliardi di euro per il capitolo REPowerEU del Pnrr. Ricordiamo che la Germania ha finora chiesto in totale finanziamenti Pnrr per 30,3 miliardi di euro, ricevendone 6,25. La Commissione Ue darà una risposta al governo tedesco entro due mesi.

Secondo uno studio condotto dall’associazione delle utility dell’energia e dell’acqua (Bdew) in collaborazione con EY, per raggiungere gli obiettivi 2030 (89% di rinnovabili nel mix elettrico e riduzione delle emissioni di gas-serra pari al 65% rispetto al 1990), in Germania saranno necessari investimenti totali per 721 miliardi di euro.

Gli accumuli richiederanno circa 17 miliardi; la fetta più grande se la divideranno i piani di espansione degli impianti Fer (353 miliardi) e il potenziamento delle reti (281 miliardi).

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