Germania, cosa vuole fare su clima ed energia la nuova coalizione “semaforo”

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All'eolico il 2% del territorio, stop a veicoli a benzina e gasolio entro il 2035, rivoluzione del finanziamento degli incentivi e altro ancora...

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In Germania, il Partito Socialdemocratico (Spd), i Verdi e il Free Democratic Party (Fdp) hanno deciso di passare dai semplici colloqui esplorativi a dei negoziati di coalizione veri e propri per la formazione di un nuovo governo federale tedesco da incardinare sulla transizione ecologica della maggiore economia europea.

La Germania si sta quindi avvicinando alla creazione di una cosiddetta “coalizione semaforo“, dai colori rosso, verde e giallo dei tre partiti interessati, che formerebbero così la prima coalizione tripartita del paese.

Nell’annunciare i negoziati, i tre partiti hanno presentato un documento contenente i punti principali del loro accordo preliminare, che servirà “come base per i negoziati”, ha detto il candidato cancelliere della Spd, Olaf Scholz, dopo una settimana di colloqui informali.

Nel documento che delinea i risultati dei loro colloqui informali, i partiti della “coalizione semaforo” hanno fornito una serie di indicazioni su come intendono affrontare le questioni più urgenti della politica climatica ed energetica. Per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2045, è necessario accelerare l’eliminazione graduale della produzione di energia da carbone e idealmente completarla entro il 2030.

Inoltre, i tre partiti vogliono abolire i sussidi dannosi per il clima, che ammontano ancora a miliardi di euro ogni anno, fare degli impianti fotovoltaici su tetto lo standard per tutti i nuovi edifici, riservare il 2% della superficie del paese all’energia eolica e abolire la sovrattassa sulle rinnovabili per sostenerne l’espansione con nuove fonti di finanziamento.

Il candidato della Spd Scholz ha detto che il suo obiettivo è quello di formare un governo entro la fine dell’anno.

I princìpi dell’accordo preliminare

Quelli elencati di seguito sono i punti dell’accordo preliminare che farà da base ai negoziati di coalizione veri e propri, consultabile dal link in fondo a questo articolo:

  • I partiti vedono l’alleanza come “coalizione di progresso” per modernizzare la Germania
  • I prossimi anni saranno “cruciali per rafforzare la Germania e l’Europa” per le grandi sfide come il cambiamento climatico e la digitalizzazione
  • “Il nostro compito centrale: portare la Germania sul percorso 1,5 °C
  • Ottenere un ulteriore margine di bilancio rivedendo il budget per sovvenzioni e spese superflue, inefficaci e dannose per l’ambiente e il clima
  • Riformare la legge sull’azione per il clima nel 2022 e introdurre un programma di emergenza climatica con tutte le leggi, i regolamenti e le misure necessarie
  • Verificare il rispetto degli obiettivi climatici sulla base di una valutazione globale intersettoriale e pluriennale analoga all’accordo sul clima di Parigi.
  • Accelerare drasticamente l’espansione delle rinnovabili e abolire tutti gli ostacoli; accelerare significativamente le procedure di pianificazione e autorizzazione; rafforzare l’espansione decentralizzata delle rinnovabili
  • Fotovoltaico su tetto obbligatorio per i nuovi edifici commerciali, “come regola” sui nuovi edifici residenziali
  • Utilizzare il 2% del territorio tedesco per l’energia eolica onshore; le comunità vicine alle installazioni rinnovabili dovrebbero “trarne adeguatamente profitto”; aumentare significativamente le capacità offshore
  • Puntare all’uscita dal carbone nel 2030 (con possibilità di decidere di accelerare il programma nel 2025) e portare avanti le misure per sostenere le regioni carbonifere in transizione
  • Oltre alle rinnovabili, “costruire moderne centrali a gas” (pronte per l’idrogeno) “per la sicurezza dell’approvvigionamento e per soddisfare la crescente domanda di elettricità ed energia nei prossimi anni a prezzi competitivi”
  • Riformare il prezzo nazionale della CO2 sui combustibili per il trasporto e il riscaldamento “nello spirito del pacchetto Fit for 55 dell’Ue
  • Porre fine al finanziamento delle energie rinnovabili attraverso le bollette dell’elettricità il più presto possibile durante la legislatura per abbassare i costi dell’energia
  • Ridisegnare il mercato dell’energia elettrica
  • Nei negoziati su “Fit for 55” sostenere le proposte della Commissione europea: i nuovi veicoli nell’Ue devono essere neutrali rispetto alle emissioni di CO2 a partire dal 2035
  • Rendere la Germania mercato leader per la mobilità elettrica
  • Non ci sarà un limite di velocità generale
  • Perseguire una politica europea attiva, anche secondo la linea di un forte partenariato franco-tedesco e in stretta collaborazione nel Triangolo di Weimar (che oltre a Germania e Francia comprende anche la Polonia – ndr)
  • Assicurare la crescita e prevedere investimenti sostenibili e rispettosi del clima sulla base del Patto di stabilità e crescita
  • L’infrastruttura digitale europea, la rete ferroviaria comune, l’infrastruttura energetica per l’elettricità rinnovabile e l’idrogeno […] sono “prerequisiti per la capacità europea di agire ed essere competitivi nel 21° secolo. Prenderemo l’iniziativa per questo”.
  • Diversificare l’approvvigionamento energetico per la Germania e l’Europa. “Il diritto europeo dell’energia si applica anche ai progetti di politica energetica in Germania”.
  • Allineare l’azione internazionale con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs); assicurare che la Germania rispetti i suoi impegni internazionali nella cooperazione allo sviluppo e nel finanziamento internazionale del clima.

Il documento dei tre partiti (pdf – in tedesco)

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