Superati i 1.000 GW eolici installati nel mondo

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La potenza eolica installata nel 2023 è aumentata del 12,5% rispetto a quella del 2022, per un totale cumulato di 1.047 GW. I dati in un report preliminare della World Wind Energy Association.

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Con i 116 GW di impianti eolici aggiunti a livello globale nel 2023, la potenza complessiva ha superato quota 1.000 GW.

Il dato è riportato dalle statistiche preliminari pubblicate dalla World Wind Energy Association (Wwea), organizzzazione in cui Anev rappresenta l’eolico italiano.

Dal rapporto annuale preliminare (link in basso) pubblicato ieri, 27 marzo, emerge che la potenza eolica installata nell’anno appena trascorso è aumentata del 12,5% rispetto a quella del 2022, portando il totale cumulato a 1.047 GW e la quota dei consumi elettrici mondiali coperta dall’energia del vento è arrivata al 10%.

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La continua e imponente crescita del settore è dimostrata dal fatto che la soglia di 1.000 GW è stata raggiunta dopo 15 anni dal superamento dei 100 GW (+900%) e dopo 25 dei 10 GW.

Un contributo rilevante è arrivato soprattutto dalla Cina, che nel solo 2023 ha installato circa 75 GW.

Tra i Paesi che hanno tassi di crescita più elevati, la Finlandia con il 22%, i Paesi Bassi con il 34%, il Vietnam con il 24% e il Cile con il 26%. Al contrario, i Paesi che erano stati i principali riferimenti nel settore, come Stati Uniti, Germania, India, Spagna e Regno Unito, hanno registrato un tasso al di sotto del 10%. L’Italia si ferma al 3,1% (I numeri dell’eolico 2023 in Italia: record di produzione e 488 MW installati).

Secondo la Wwea il potenziale di crescita dell’eolico è “molto elevato”, capace anche di stare al passo con l’obiettivo globale fissato al termine della COP28 di Dubai di triplicare la capacità globale rinnovabile entro il 2030.

Ma per aumentare ulteriormente la produzione di nuova energia eolica, affermano gli analisti, bisognerebbe sfruttare meglio il repowering, che permetterebbe addirittura di raddoppiare l’attuale produzione.

Altro scenario delineato dalla Wwea nei suoi obiettivi a lungo termine è il raggiungimento in futuro del 40-50% di energia eolica nella produzione globale di elettricità, giudicato tutto sommato fattibile considerando che la Danimarca genera il 56% della sua elettricità dall’energia eolica e che altri Paesi come Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito e Uruguay producono oggi un terzo della propria elettricità dal vento.

Al solito, uno dei principali ostacoli alla crescita del settore rilevati dalla Wwea sono le lunghe procedure di approvazione e pianificazione autorizzativa dei parchi eolici, che dovrebbero ridursi a due anni, e non a cinque (o più) come avviene in media in diversi Paesi.

Anev sottolinea, ad esempio, che in Italia oggi una procedura autorizzativa per un impianto può arrivare a durare anche sette anni.

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