Negli Stati Uniti arriveranno sette nuovi grandi parchi eolici offshore su entrambe le coste (est e ovest) e nel Golfo del Messico.
I progetti, spiega una nota del Dipartimento degli Interni, fanno parte del piano annunciato dal presidente, Joe Biden, di installare 30 GW di eolico in mare entro il 2030, in modo da generare energia elettrica per circa 10 milioni di abitazioni.
Il piano, annunciato dalla Casa Bianca lo scorso aprile, prevede investimenti annuali per 12 miliardi di dollari per realizzare impianti offshore, creando decine di migliaia di nuovi occupati.
In particolare, sottolinea il Dipartimento degli Interni guidato dal segretario Deb Haaland, le nuove installazioni offshore permetteranno di creare fino a 77.000 posti di lavoro.
Gli impianti sorgeranno lungo varie coste americane: Maine, New York, Atlantico centrale, Carolina Long Bay, Golfo del Messico, California, Oregon.
Si punta ad aggiudicare tutti i progetti entro il 2025, grazie alle attività del Bureau of Ocean Energy Management, che dovrà assegnare agli operatori eolici le concessioni delle acque federali dove installare le turbine.
Gli uffici, più in generale, stanno lavorando per individuare nuove aree in cui sviluppare parchi offshore, attraverso delle linee guida condivise con agenzie governative, comunità locali, industrie e altri utilizzatori degli spazi marini (pescatori ad esempio), al fine di ridurre il più possibile eventuali contestazioni e accelerare le procedure.
Un altro obiettivo annunciato dal Dipartimento degli Interni è autorizzare 25 GW di rinnovabili a terra, tra eolico e fotovoltaico, entro il 2025.
Intanto il bureau, evidenzia una nota, ha terminato di esaminare il piano per costruire il parco Vineyard Wind da 800 MW in Massachusetts e sta vagliando altri nove progetti, tra cui South Fork (da 132 MW presso Long Island) e Ocean Wind (1,1 GW in New Jersey).