Con il D.Lgs 102/2014, i soggetti obbligati sono tenuti a eseguire entro il 5/12/2015 e successivamente ogni 4 anni, le diagnosi energetiche da parte di un ente terzo certificato. I primi due termini sono stati, appunto, nel 2015 e poi nel 2019.
Ora la prossima scadenza è prevista per il 5 dicembre 2023.
Lo scopo di una diagnosi energetica è quello di valutare le possibilità di intervento, così da ridurre i consumi, auto-produrre energia rinnovabile, ottimizzare le modalità di gestione del sistema edificio-impianto (contratti di fornitura di energia, modalità di conduzione, ecc.) e ottenere, di conseguenza, una riduzione dei costi energetici e dell’impatto ambientale dell’impresa.
L’analisi deve essere necessariamente svolta da una ESCo (Energy Service Company), un EGE (Esperto in Gestione dell’Energia), un Auditor Energetico Certificato ed è obbligatoria per i seguenti soggetti:
- Grandi imprese, che occupano più di 250 persone, il cui fatturato annuo supera i 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio annuo supera i 43 milioni di euro.
- Imprese a forte consumo di energia, che consumano almeno 2,4 GWh di energia (elettrica o di diversa fonte) e il cui rapporto tra costo effettivo dell’energia utilizzata e valore del fatturato non risulti inferiore al 3%.
Nonostante gli obblighi imposti dal D.Lgs 102/2014, la diagnosi energetica può comunque essere realizzata anche dai soggetti non obbligati, a tutto vantaggio di un approccio al business proteso verso il risparmio e la competitività aziendale.
Secondo la reportistica di Enea sono state oltre 11mila le diagnosi energetiche inviate all’ente alla scadenza di legge del 22 dicembre 2019, relative a sedi aziendali di 9.195 imprese, di cui 3.956 energivore.
I vantaggi di realizzare una diagnosi energetica possono essere così elencati:
- Consapevolezza dei propri consumi energetici
- Riduzione di eventuali sprechi e recupero di cascami
- Individuazione di tecnologie per il risparmio di energia
- Dimensionamento di impianti per l’autoconsumo di energia rinnovabile
- Ottimizzazione dei contratti di fornitura energetica
- Riduzione delle emissioni e minore impatto ambientale
- Possibilità di accesso a incentivi o detrazioni
AzzeroCO2 in qualità di ESCo, realizza diagnosi energetiche secondo le procedure definite dalle norme UNI CEI EN 16247.
Norme che definiscono i requisiti, la metodologia comune e i prodotti delle diagnosi energetiche e che consentono alle grandi aziende e alle aziende energivore di soddisfare gli obblighi imposti dal D.lgs 102/2014, razionalizzare i consumi energetici e recuperare le energie disperse.
Per informazioni: AzzeroCO2 srl