Auto elettrica, gli ultimi dati per capire come sta andando veramente

Le tendenze del mercato globale nel factbook sui veicoli a batteria di BloombergNEF: vendite, emissioni evitate di CO2, potenze di ricarica, autonomia media e tanto altro. E l'Italia non brilla.

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Nel mondo si vendono sempre più auto elettriche, aumentano le prestazioni medie in termini di velocità di ricarica e autonomia delle batterie, mentre i costi diminuiscono.

Ovviamente ci sono ancora grandi differenze tra i mercati, e un esempio è proprio l’Italia, molto indietro anche rispetto ad altri Paesi europei.

Queste alcune delle tendenze segnalate da BloombergNEF in un corposo factbook ricco di dati e grafici sul mercato globale dei veicoli a zero emissioni.

Abbiamo selezionato alcuni grafici per evidenziare le dinamiche in atto e sgombrare il campo da alcune informazioni errate che continuano a girare sulle auto a batteria.

Innanzitutto, è interessante notare che secondo gli analisti le vendite mondiali di auto con motori a combustione interna (ICE) hanno toccato il loro apice nel 2017 e ora stanno subendo un declino strutturale a lungo termine.

Nel 2022, le vendite di auto endotermiche (ibride escluse) sono scese a 59 milioni, in calo del 5% rispetto al 2021 e del 29% in confronto al 2017.

Nei primi 6 mesi dell’anno, le nuove auto elettriche commercializzate in tutto il mondo sono state circa 5,7 milioni, il 35% in più rispetto allo stesso periodo del 2022. La stima è di 14,2 milioni di veicoli immatricolati in tutto il 2023 (auto 100% elettriche o BEV e modelli ibridi ricaricabili alla presa di corrente, cosiddetti PHEV).

Quindi le auto elettriche iniziano a contare parecchio nelle vendite: hanno fatto il 15% del mercato complessivo da gennaio a giugno 2023.

E le previsioni puntano ancora più in alto: secondo BloombergNEF, la quota globale delle elettriche supererà il 50% delle vendite prima del 2035 per poi raggiungere il 75% nel 2040.

Nel grafico sotto l’acronimo ZEV significa Zero Emission Vehicles, veicoli a zero emissioni che includono le auto 100% elettriche, ibride escluse, oltre alle auto con celle a combustibile a idrogeno.

Va detto però che la crescita del mercato è disomogenea. Tra i paesi leader spicca la Germania, dove nel 2022 le auto elettriche facevano più del 30% delle vendite totali, ma hanno poi perso una decina di punti percentuali nei primi mesi di quest’anno.

L’Italia si distingue per un mercato dell’elettrico (che include BEV e PHEV) che non riesce a decollare stabilmente oltre il 10% delle immatricolazioni anche a causa di alcune storture nel meccanismo degli incentivi per gli acquisti (si veda Ecobonus auto, il punto sugli incentivi disponibili nel 2024).

In sostanza, al momento nel mondo ci sono 41 milioni circa di vetture a batteria, di cui però solo 29 milioni sono elettriche “pure” e le altre sono ibride plug-in.

In termini di peso percentuale su tutte le auto circolanti, i numeri sono ancora molto piccoli: 41 milioni di modelli elettrici (BEV più PHEV) equivalgono al 3% circa del parco automobilistico.

Per quanto riguarda poi le emissioni di CO2 – anche per rispondere alle critiche di chi afferma che l’elettrico inquina come o più del diesel – dai dati emerge che i veicoli elettrici consentiranno di evitare emissioni nei trasporti stradali per circa 112 milioni di tonnellate nette di CO2 nel 2023 (è un dato complessivo che include tutti i veicoli elettrici: auto, furgoni, bus, camion, mezzi a 2/3 ruote).

Anche in questo caso, però, è bene mettere il dato nel contesto generale: 112 milioni di tonnellate sono il 2% circa delle emissioni totali dei trasporti su strada, quindi serviranno ancora diversi anni per ottenere un’incidenza più rilevante nella riduzione dei gas serra.

Ricordiamo poi che secondo un recente studio della società di consulenza Rystad Energy, i veicoli elettrici emettono molta meno CO2 di quelli benzina e diesel nel loro ciclo di vita, includendo anche la produzione e lo smaltimento delle batterie e la generazione di energia elettrica.

Altri dati interessanti evidenziano poi l’incremento delle prestazioni dei veicoli a batteria: in media, la potenza massima di ricarica di un’auto elettrica lanciata sul mercato nel 2023 è pari a 186 kW, il 25% in più rispetto alla media dei modelli venduti nel 2022.

L’autonomia media delle nuove auto elettriche supera 470 km nel 2023 e questo – insieme alla costante diffusione dei punti di ricarica pubblici, si vedano qui i dati italiani – dovrebbe alleviare sempre di più quella “ansia da autonomia” che colpisce tanti automobilisti che guardano con diffidenza alle elettriche, mentre si punta già verso i mille km di autonomia con la prossima generazione di batterie in corso di sviluppo.

Guardando infine ai costi totali di possesso (TCO, Total cost of ownership), BloombergNEF mostra che in alcune circostanze i veicoli elettrici sono già oggi in grado di competere con quelli endotermici, essendo più convenienti (l’esempio riguarda il mercato americano) se si assume una percorrenza media di 15mila miglia/anno, circa 24mila km.

Sullo stesso tema uno studio Rse uscito a dicembre 2021 mostrava che acquistare un veicolo elettrico era già conveniente, grazie agli incentivi statali, rispetto ai modelli benzina o diesel, considerando appunto il costo totale di possesso e utilizzo del veicolo stesso.

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