L’Anev rielegge Simone Togni presidente e punta a crescere

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Si valuterà un possibile ampliamento della rappresentanza associativa a nuove aziende. Tutte le nomine del nuovo assetto operativo, con Mauro Fabris (Renexia) al settore offshore.

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La conferma di Simone Togni alla presidenza, un possibile ampliamento della rappresentanza associativa a nuovi operatori, la delega specifica per il settore offshore affidata a Mauro Fabris di Renexia.

Sono i principali risultati del consiglio direttivo dell’Anev, l’associazione nazionale dell’energia del vento, che si è tenuto ieri, giovedì 20 luglio.

Ora è pienamente operativo il nuovo assetto.

Simone Togni, evidenzia una nota dell’associazione eolica, è stato rieletto all’unanimità presidente dell’Anev e ha poi proposto al consiglio direttivo le altre nomine, ai sensi dello Statuto vigente.

La giunta esecutiva è così composta: Giampiero Goretti, Pietro Mauriello, Salvatore Platania, Paolo Raia, Maurizio Panfilo Corvino, Rossella Pasqualicchio, Roberto Pasqua.

Oreste Vigorito è il presidente onorario, mentre i vice presidenti sono Marco Peruzzi, con delega agli affari istituzionali, Luca Bragoli con delega alle relazioni internazionali, Francesco Amati con delega allo sviluppo industriale e Mauro Fabris con delega all’eolico offshore.

Fabris, ricordiamo, è direttore Rapporti istituzionali e mercato regolato di Renexia (Gruppo Toto), società che ha realizzato i 30 MW di eolico nel porto di Taranto e ha in ballo un maxi progetto da 2,8 GW offshore nel canale di Sicilia.

Davide Astiaso Garcia è il segretario generale e Roberto Venafro è il segretario scientifico.

Il segretario generale ha quindi spiegato che “i nuovi organi associativi confermano l’alto profilo del settore eolico e la crescita dell’associazione stessa, che conta oggi 111 aziende”.

Il Consiglio, ha precisato, “mi ha incaricato di verificare insieme alla giunta e ai vice presidenti le modalità di modifica dello Statuto, con l’obiettivo di ampliare la rappresentanza associativa delle aziende a valle della presenza di numerosi nuovi operatori del settore all’interno dell’Anev, dando così ulteriore slancio alle nostre attività”.

Mentre Simone Togni ha ricordato “quanto sarà importante il lavoro di ognuno nei prossimi tre anni, alla luce delle innumerevoli sfide che dovranno essere affrontate per rendere sempre più efficace la rappresentanza del settore eolico al fine di raggiungere, e superare, gli obiettivi del Pniec”.

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