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Anticipo detrazioni fiscali riqualificazione edilizia, ulteriori fondi dalla Provincia di Trento

  • 8 Novembre 2017

Per le domande che rientreranno nelle agevolazioni previste dal bando, la Provincia assumerà a proprio carico gli oneri degli interessi derivanti dall’anticipazione delle detrazioni d’imposta, previste dalle disposizioni statali, per le spese relative agli interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica.

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La Provincia autonoma di Trento ha previsto l’erogazione di ulteriori 5.400.000 euro per l’anticipazione delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica in edilizia.

Questo importo si somma ai 4.700.000 euro già stanziati ad aprile 2017 al momento della pubblicazione del bando. Il termine per la presentazione delle domande è fissata al 30 novembre.

Le risorse inizialmente stanziate – spiega una nota della Provincia – hanno permesso di ammettere a contributo 659 domande ritenute ammissibili, presentate dall’apertura del bando il 18 aprile 2017 fino al 17 agosto scorso. Con le risorse aggiuntive la Provincia vuole finanziare le domande presentate dal 18 agosto fino alla scadenza del bando.

Le novità del bando

Per le domande che rientreranno nelle agevolazioni previste – lo ricordiamo – la Provincia assumerà a proprio carico gli oneri degli interessi derivanti dall’anticipazione delle detrazioni d’imposta, previste dalle disposizioni statali, per le spese relative agli interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica.

Contestualmente alla nuova erogazione, spiega la Provincia, si è deciso di estendere sia la tipologia delle unità immobiliari destinatarie degli interventi, sia i soggetti che possono presentare la domanda di contributo.

In particolare, con riferimento alle categorie catastali, si è estesa l’ammissibilità anche agli interventi di recupero e/o di riqualificazione energetica di unità immobiliari classificate nella categoria catastale C/2 e C/6 per la trasformazione di questi fabbricati ad unità immobiliari ad uso abitativo.

Inoltre si è estesa al coniuge e/o convivente, non proprietario, la possibilità di presentare la domanda congiuntamente al proprietario dell’unità immobiliare.

Interventi ammessi

Sono ammissibili a contributo interventi di recupero e/o di riqualificazione energetica su unità immobiliari rientranti nelle categorie catastali ad uso abitativo da A/2 ad A/7. Questi interventi di ristrutturazione e/o di riqualificazione energetica possono includere anche le pertinenze degli edifici nella misura massima di due unità.

Per relative pertinenze s’intendono i fabbricati classificati nelle categorie catastali C/2 (cantine, soffitte, magazzini), C6 (autorimesse, rimesse, scuderie) e C/7 (tettoie chiuse o aperte).

Sono inoltre ammessi a contributo – come detto – interventi su unità immobiliari di categoria catastale C/2 e C/6, purché finalizzati alla trasformazione delle medesime in unità immobiliari ad uso abitativo rientranti nelle categorie catastali da A/2 a A/7.

Domande

Le domande di contributo potranno essere presentate da parte di persone residenti in Trentino e proprietarie dell’edificio sito sul territorio provinciale che sarà destinatario degli interventi di recupero e/o riqualificazione energetica.

Le domande devono essere presentate con una delle seguenti modalità:

  • consegna a mano presso l’Ufficio politiche della casa della Provincia  o presso gli sportelli di assistenza e di informazione al pubblico della Provincia Autonoma di Trento decentrati sul territorio; l’orario di apertura al pubblico dell’ufficio politiche della casa è da lun a ven da ore 9.00 a ore 12.30, lun e mer anche il pomeriggio dalle ore 14.30 a ore 15.45. Per gli orari di apertura degli sportelli decentrati della Provincia si rinvia alla tabella pubblicata nel sito http://www.provincia.tn.it/contributo_ristrutturazione_casa
  • a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno.
  • tramite posta elettronica (certificata o semplice) alla casella [email protected]. Limitatamente al caso in cui le domande siano presentate da un professionista è necessario l’invio tramite una casella di posta elettronica certificata.

Saranno ammesse a contributo le domande secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Per ottenere definitivamente il contributo, il privato dovrà poi presentare entro un anno dall’ammissione al contributo, copia del contratto di mutuo e una rendicontazione da prodursi attraverso un apposito modulo.

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