Oltre il 95% dei loro materiali può essere recuperato, eppure ancora molti cittadini non sanno che in quanto rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), le lampadine a basso consumo esauste andrebbero destinate a una raccolta differenziata.
Per informare sulle procedure di corretto smaltimento sabato 9 e domenica 10 maggio 2015 torna la campagna di sensibilizzazione ”Illumina il riciclo’‘, giunta alla sua quarta edizione e organizzata da Legambiente ed Ecolamp, il consorzio per il recupero e lo smaltimento delle lampadine esauste e delle apparecchiature per l’illuminazione
Verranno allestiti 10 infopoint in altrettante città italiane e verranno illustrate le migliori pratiche di riciclaggio, tra cui:
- il ritiro ”uno contro zero”, che consente di lasciare le lampadine esauste e i piccoli elettrodomestici nei maggiori punti vendita, senza obbligo d’acquisto.
- il ritiro ”uno contro uno”, che consente invece di lasciare la lampadina esausta al negoziante quando se ne acquista una nuova.
Roma, Milano, Palermo, Firenze, Bari e Senise ospiteranno l’iniziativa sabato 9 maggio. Gli altri punti informativi saranno invece disponibili domenica 10 maggio a Torino, Napoli, Bologna e Padova.
Secondo i dati Ecolamp, nel 2014 sono state raccolte 2.068 tonnellate di lampadine a basso consumo in tutto il territorio nazionale, grazie al contributo dei cittadini e ai conferimenti derivanti dai servizi volontari messi a disposizione del pubblico professionale.
Lombardia, Veneto e Piemonte rappresentano, secondo il consorzio, l’eccellenza nella raccolta di lampadine esauste in Italia: da sole, le tre grandi regioni coprono il 53% del totale nazionale. Molise, Basilicata e Valle D’Aosta chiudono la classifica.
“La crescita della raccolta Ecolamp registrata nel 2014, in particolare quella proveniente dai canali dedicati ai consumatori, con un incremento a livello nazionale del 25% rispetto al 2013, fa pensare a una maggiore sensibilità del cittadino-consumatore verso la raccolta differenziata e in generale verso comportamenti maggiormente sostenibili”, spiega Fabrizio D’Amico, Direttore Generale del consorzio Ecolamp. “Ma a prescindere dall’attitudine del cittadino – prosegue il Direttore – l’andamento non omogeneo dei dati registrati sul territorio è spesso da porre in relazione a una distribuzione non uniformemente capillare dei centri di raccolta comunali; un limite che i Sistemi collettivi di gestione dei RAAE, tra cui Ecolamp, contribuiranno a superare grazie al finanziamento di un fondo dedicato proprio allo sviluppo e all”adeguamento dei centri di raccolta”.
“Se la politica tarda a promuovere norme e stili di vita ambientalmente virtuosi – argomenta la direttrice di Legambiente Rossella Muroni – le persone invece sono molto più sensibili e pronte ad accogliere suggerimenti utili per la tutela dell’ambiente e il risparmio delle risorse. Per questo riteniamo che tali iniziative siano fondamentali”.
Tutte le informazioni sui centri della distribuzione coinvolti nel progetto ”Illumina il riciclo” sono disponibili su www.ecolamp.it e www.legambiente.it.