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Il fotovoltaico contro la povertà energetica. Un esperimento a Porto Torres

Il primo esperimento di “reddito energetico” per le famiglie più in difficoltà economica grazie all’installazione di piccoli impianti fotovoltaici in comodato d’uso e ad un fondo rotativo. Un’iniziativa del M5S, coordinata insieme al GSE. Come funziona il progetto. Oggi la presentazione.

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A Porto Torres il primo esperimento di “reddito energetico” per le famiglie più in difficoltà economica grazie all’utilizzo di impianti fotovoltaici in comodato d’uso.

Si tratta di un’iniziativa del M5S, coordinata insieme al GSE, che verrà realizzata nel Comune sardo in provincia di Sassari e consiste nel fornire alle famiglie più disagiate del Comune un impianto fotovoltaico (sotto i 20 kW di potenza), da installare sul tetto dell’abitazione, che consentirà loro far di risparmiare mediamente circa 200 euro ogni anno sulla bolletta elettrica.

Il protocollo d’Intesa tra il Comune di Porto Torres e il GSE (vedi allegato in basso) è stato firmato oggi, 27 luglio. Il consiglio comunale ha ratificato l’iniziativa dando il via al regolamento (allegato in basso) del bando comunale rivolto ai cittadini che partirà ad agosto (la data è da definire) e avrà una validità di 60 giorni.

Si stabilirà la graduatoria e si valuteranno le caratteristiche tecniche per poter selezionare le famiglie assegnatarie di impianti fotovoltaici che dovrebbero essere installati nei primissimi mesi del 2018.

L’iniziativa, messa punto dopo diversi incontri e perizie tra il Comune, a guida M5S, alcuni parlamentari del movimento, e il GSE, prevede l’investimento da parte dell’amministrazione comunale in un fondo rotativo da 500mila euro in due anni, che verrà poi sostenuto dalla vendita dell’elettricità solare alla rete.

Il rapporto di comodato per gli impianti FV avrà una durata iniziale di 9 anni, rinnovabile per altri 9 anni e poi per ulteriori 7 anni (per effetto di rinnovi automatici, salvo disdetta), per una durata complessiva non superiore a 25 anni dall’entrata in esercizio degli impianti. C’è anche la possibilità di riscatto della proprietà degli impianti FV da parte dei beneficiari.

Gli utenti avranno comunque il diritto all’autoconsumo gratuito dell’energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici.

Tutti i corrispettivi, incluso quelli per lo scambio sul posto, saranno percepiti dal Comune e vincolati al finanziamento del Fondo; uno studio di fattibilità sembra confermarne la sostenibilità.

In merito all’acquisto e all’installazione degli impianti fotovoltaici, oltre che per i servizi di manutenzione ordinaria, il telecontrollo e la raccolta dei dati di produzione e consumo, si procederà tramite bandi pubblici (anche con il supporto del GSE) e con oneri carico del Fondo.

L’obiettivo del progetto non è solo quello dare un sostegno ad alcune famiglie più in difficoltà ed essere eventualmente replicabile in altre località, ma anche di diffondere la cultura delle energie rinnovabili.

Alle ore 15,30 la conferenza stampa di presentazione del progetto presso il Comune di Porto Torres alla presenza dei deputati Riccardo Fraccaro (ideatore del progetto) e Alfonso Bonafede, del sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler, e del GSE.

La conferenza stampa sarà visibile in streaming sulla pagina facebook del M5S.

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