Superbonus “poco efficiente”, Enea smentisce lo “studio riservato”

L'Agenzia nega quanto riportato dal Corriere della Sera.

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Con riferimento a notizie di stampa sull’esistenza di un rapporto riservato sul Superbonus del 110%, “l’Enea sottolinea di non aver elaborato alcun documento specifico sugli impatti di questa misura”.

Questa la risposta dell’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica a un articolo pubblicato sul Corriere della Sera lo scorso 9 ottobre, di cui abbiamo parlato anche su queste pagine (vedi link).

L’articolo, ricordiamo, citava un “rapporto riservato” dell’Enea in cui l’Agenzia avrebbe paragonato la maxi detrazione con le altre già esistenti, concludendo che l’Ecobonus fosse più efficiente del 110% nel ridurre le emissioni inquinanti.

Non solo. Secondo il Corriere il documento Enea denuncerebbe anche una speculazione da parte delle aziende che gonfierebbero in modo immotivato i prezzi delle prestazioni, coperti poi dallo Stato.

Da questa descrizione emerge l’immagine di una detrazione costosa, rischiosa e poco efficiente.

Ma l’Enea, appunto, smentisce  spiegando che: “in qualità di Agenzia nazionale per l’efficienza energetica incaricata di raccogliere e diffondere dati in questo settore Enea ha fornito al Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) e al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), in risposta ad una puntuale richiesta, un insieme di dati non elaborati, aggiuntivi rispetto a quelli sui valori economici che vengono diffusi a cadenza mensile sul sito https://www.efficienzaenergetica.enea.it/detrazioni-fiscali.html“.

Si veda anche: Tutto sul Superbonus 110%, la raccolta di QualEnergia.it

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