La riduzione obbligatoria dei consumi elettrici non penalizzi chi ha la pompa di calore

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Il timore viene espresso preventivamente dall'associazione Casa Gas Free, in attesa che la Commissione europea presenti le sue misure contro il caro energia.

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In attesa che la Commissione europea presenti le prime proposte dettagliate contro il caro bollette (probabilmente già nelle prossime ore di oggi, martedì 13 settembre), in seguito alle indicazioni del Consiglio Ue Energia della scorsa settimana, qualcuno mette già le mani avanti su alcuni possibili punti critici.

In particolare, si teme che la riduzione dei consumi elettrici nelle ore di punta, una misura che ha trovato ampio consenso tra gli Stati membri, potrebbe penalizzare chi ha puntato sulla elettrificazione dei consumi con pompe di calore e piani cottura a induzione.

Secondo Casa Gas Free, associazione che promuove le abitazioni 100% elettriche senza gas, applicare un razionamento dei consumi elettrici rischia di comportare, evidenzia una nota (neretti nostri) “problemi di gestione per le abitazioni che utilizzano esclusivamente l’energia elettrica (nella maggioranza dei casi, si tratta di pompe di calore elettriche) per soddisfare le esigenze di riscaldamento, produzione di acqua calda sanitaria e cottura del cibo”.

Una politica di questo tipo, si sottolinea, rischia quindi di penalizzare “proprio quei proprietari di abitazioni che più di altri si sono adoperati in questi anni per ridurre l’utilizzo di fonti fossili”.

Ricordiamo che la riduzione coordinata della domanda elettrica è uno dei pilastri del pacchetto energetico ideato da Bruxelles. Gli altri sono:

  • tetto ai ricavi per i produttori di energia elettrica con impianti infra-marginali che hanno bassi costi operativi (tra cui rinnovabili e nucleare);
  • contributo di solidarietà a carico delle compagnie oil&gas per finanziare interventi di sostegno ai consumatori vulnerabili;
  • strumenti di emergenza a supporto della liquidità delle utility, messe in difficoltà dalla volatilità dei prezzi sui mercati energetici.

Resta infine da sciogliere il nodo del price cap sul gas, a causa delle divergenze emerse finora tra i diversi Paesi.

 

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