La Lombardia si attiva per riassegnare 60 concessioni idroelettriche

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Tramite la controllata Aria, la Regione ha pubblicato un bando per servizi di assistenza tecnico-specialistica a supporto delle procedure.

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La Regione Lombardia fa partire l’iter di riassegnazione di 60 concessioni idroelettriche già scadute o in scadenza entro il 31 dicembre 2029, con un bando da 6,881 milioni di euro per servizi di assistenza tecnico specialistica a supporto delle procedure. Il documento (link in basso) è stato pubblicato tramite la società controllata Aria sulla Gazzetta Ue e sulla piattaforma Sintel.

Si tratta di un contratto triennale dal valore di 3,499 milioni, di cui 2,934 per servizi di engineering, supporto giuridico amministrativo, supporto economico-finanziario e coordinamento del progetto, e 565mila euro per servizi estimo-catastali e di valutazione ambientale e paesaggistica; qui tutte

È prevista – in aggiunta a queste somme – la possibile estensione del quinto d’obbligo per un importo massimo pari al 20% di quello a base d’asta (700mila euro).

Il quinto d’obbligo, ricordiamo, è una disposizione prevista dal codice degli appalti, che prevede la possibilità di apportare modifiche ai contratti già in corso di svolgimento, purché non sostanziali, senza la necessità di una nuova procedura di affidamento, ma solo nel caso in cui la modifica rimanga entro il limite di un quinto dell’importo contrattuale, da cui prende il nome.

È anche possibile, si legge nel bando, richiedere nuovi servizi analoghi non inizialmente previsti e che si rendono necessari, per un importo massimo del 10% di quello a base d’asta (350mila euro).

Entrambe le opzioni sono da richiedere entro 36 mesi dalla data di affidamento della Convenzione. Prevista inoltre una possibile proroga di ulteriori 24 mesi per 2,332 milioni. Il termine per il ricevimento delle offerte è il 20 maggio 2024 alle ore 11:00.

La Lombardia dispone di 20 grandi derivazioni idroelettriche la cui concessione è già scaduta. Per tre di esse, a dicembre sono state già deliberate le procedure di riassegnazione. Ad aprile sono stati pubblicati due bandi per 23 MW complessivi.

La gara più consistente riguarda la concessione Codera Ratti-Dongo da 19 MW nelle provincie di Sondrio e Como (il cui valore stimato è pari a 395,439 milioni di euro), mentre il secondo bando riguarda la concessione Resio da 4 MW in provincia di Brescia (76 milioni). Per entrambe le procedure, c’è tempo fino al 18 ottobre 2024 alle ore 12 per presentare le richieste di assegnazione.

I partecipanti saranno valutati non solo sull’offerta economica dei canoni, ma anche sulla qualità globale del progetto e sulle compensazioni territoriali e ambientali.

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