Lavori condominiali, recupero edilizio e obblighi per gli amministratori: il chiarimento ufficiale delle Entrate

Le somme relative agli acquisti di beni e servizi che hanno comportato il pagamento di compensi tassati alla fonte vanno inserite nella dichiarazione annuale dei redditi preparata dall'amministratore del condominio? Il chiarimento dalle Entrate.

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Quando gli importi bonificati all’impresa che ha effettuato interventi di recupero del patrimonio edilizio su parti comuni dell’edificio sono stati assoggettati a ritenuta da parte della banca, l’amministratore del condominio è esonerato dalla compilazione della sezione III del quadro AC del modello Redditi e del quadro K del 730.

Questo perché le stesse somme, essendo per legge soggette a ritenuta alla fonte a titolo di acconto dell’imposta sui redditi da parte degli intermediari (banche e Poste Italiane Spa), vengono già indicate nella dichiarazione dei sostituti d’imposta, modello 770.

A chiarirlo è l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 67/E del 20 settembre 2018 (allegata in basso).

La precisazione trova fondamento normativo nel decreto ministeriale 12 novembre 1998. Il decreto  – ricorda l’Agenzia – fa riferimento all’obbligo annuale per gli amministratori di condominio di comunicare oltre al proprio codice fiscale e ai propri dati anagrafici (cognome, nome, luogo e data di nascita):

  • relativamente a ciascun condominio: il codice fiscale, la denominazione, l’indirizzo completo e lo specifico codice di natura giuridica;
  • relativamente a ciascun fornitore: il cognome e il nome, la data e il luogo di nascita se persona fisica, ovvero la ragione o denominazione sociale se altro soggetto, il codice fiscale, il domicilio fiscale, nonché l’importo complessivo degli acquisti di beni e servizi effettuati nell’anno solare.

Sono esclusi da tale onere:

  • i dati relativi alle forniture di acqua, energia elettrica e gas
  • con riferimento al singolo fornitore: i dati degli acquisti, qualora il loro importo complessivo nell’anno solare non sia superiore a 258 euro
  • i dati relativi ai servizi che hanno comportato il pagamento di compensi soggetti a ritenute alla fonte.

La previsione di cui al terzo punto si adatta perfettamente al caso esaminato.

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