La Germania incassa un altro record per le energie rinnovabili: da gennaio a giugno le fonti “verdi” hanno coperto il 44% del consumo elettrico lordo nazionale, grazie alle condizioni ambientali particolarmente favorevoli che hanno sostenuto la produzione eolica e fotovoltaica.
È la prima volta che le rinnovabili toccano una percentuale così alta per un intero semestre.
Nel 2018, ricordiamo in breve, le tecnologie pulite erano arrivate al 38,2% dei consumi lordi di elettricità, pareggiando il contributo di carbone/lignite nel mix energetico complessivo.
E nel frattempo la Germania sta pianificando di uscire totalmente dalla fonte fossile più inquinante entro il 2038, anche se restano molte ombre sul come realizzare tale obiettivo…
Tanto che le due organizzazioni tedesche che hanno diffuso i dati preliminari sul primo semestre 2019, BDEW e ZSW, in una nota evidenziano che il record non deve oscurare il fatto che rimangono “problemi strutturali” per la transizione energetica del paese.
Difatti, si legge nella nota, proseguendo sulla strada seguita finora, la Germania toccherà il 54% di rinnovabili nel 2030, una decina di punti percentuali in meno rispetto al traguardo fissato dal governo (65%) per combattere il cambiamento climatico e ridurre sensibilmente le emissioni inquinanti.
Si parla di ostacoli contro un maggiore sviluppo delle fonti a basso impatto ambientale: ad esempio, di rimuovere alcune restrizioni territoriali che bloccano la costruzione di parchi eolici e solari sulla terraferma, oltre alla necessità di espandere il tetto alla nuova potenza da installare nei grandi impianti eolici offshore (vedi anche qui).
Senza dimenticare gli altri problemi che coinvolgono la rete elettrica, tra cui la necessità di potenziare le reti di trasmissione/distribuzione anche attraverso sistemi per l’accumulo energetico.
Tornando ai dati semestrali, più in dettaglio, l’eolico a terra è al primo posto con un contributo di 55,8 miliardi di kWh da gennaio a giugno e una crescita del +18% rispetto al semestre iniziale del 2018 (47,3 miliardi di kWh).
Così l’eolico a terra ha rappresentato finora il 19% dell’intera “torta” del semestre 2019, come riassume il grafico seguente (in tedesco).
Mentre l’eolico offshore ha coperto il 4% dei consumi elettrici tedeschi con 12 miliardi di kWh e ha registrato la crescita più forte in termini percentuali in confronto al primo semestre del 2018 (+30%).
Invece il fotovoltaico si è attestato a 24 miliardi di kWh, circa un miliardo in più in confronto alla prima metà dello scorso anno; ciò vale un 8% di contributo sul mix elettrico totale.
Tutte le altre fonti pulite, guidate dalle biomasse e poi dall’idroelettrico, hanno generato 36,7 miliardi di kWh, qualcosina in meno nel paragone con gennaio-giugno 2018.