In undici mesi fotovoltaico ed eolico crescono di 3,4 TWh, l’idroelettrico scende di oltre 15 TWh

A fine novembre 2022 le rinnovabili coprono il 32,4% della domanda elettrica nazionale. Insieme eolico e FV soddisfano il 15,6% della richiesta, mentre l'idroelettrico è all'8,9%. Produzione da carbone +64%. Dal report mensile di Terna.

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La domanda di energia elettrica a novembre è inferiore del 5,4% sullo stesso mese di un anno fa.

Le rinnovabili con 7,4 TWh generati nel mese hanno soddisfatto il 29,9% della richiesta, in linea con la produzione di un anno prima, quando coprivano il 28,5%.

Sempre in calo la produzione idroelettrica, ma meno dei mesi precedenti: 2,3 TWh prodotti (-18,8% su novembre 2021). Migliorano la produzione mensile sia l’eolico (+12,2%) che il solare fotovoltaico (+31%).

La produzione da termoelettrico di novembre scende del 18,9% sul novembre 2021 (-3,5 TWh).

I dati di novembre sono riportati nell’ultimo report mensile di Terna (allegato in basso) e in sintesi nella tabella, con i numeri del mese e degli undici mesi del 2022.

Dati per il periodo gennaio-novembre 2022

In undici mesi le fonti rinnovabili hanno soddisfatto il 32,4% della domanda di energia elettrica (non è incluso l’apporto dei pompaggi).

Una quota in calo rispetto al 2021, quando era stata del 36,7%, con una domanda identica.

Con il forte calo della produzione idroelettrica nel corso dell’anno (-36,3%) il 2022 registrerà la percentuale da fonti rinnovabili più bassa da nove anni a questa parte. Il termoelettrico registra un +7,6%, ma con un incremento della produzione da carbone del 63,8%.

Per quanto concerne la produzione elettrica interna il contributo delle rinnovabili è al momento del 37,3% (era il 42,2% a fine novembre 2021).

Le rinnovabili elettriche hanno finora generato nel 2022 quasi 94,1 TWh. Come si può vedere dal grafico qui sotto è il valore più basso dal 2014: 12,5 TWh in meno del periodo gennaio-novembre 2021, con un calo dell’11,7%.

Solo l’idroelettrico ha prodotto nel 2022 quasi 15,7 TWh in meno sullo stesso periodo 2021, con una quota dell’8,9% sulla domanda elettrica (considerando stavolta i pompaggi); un anno fa questa percentuale era al 14,3%.

Eolico e fotovoltaico hanno, al contrario, aumentato nel complesso la loro produzione di 3,4 TWh, andando a soddisfare il 15,6% del fabbisogno elettrico del periodo gennaio-novembre 2022 (erano al 14,4% un anno fa). Circa 10,7 TWh in più rispetto all’anno 2014.

Il solo fotovoltaico, che aumenta dell’11,2%, soddisfa finora il 9,2% della domanda elettrica (era all’8,3% nel 2021), mentre l’eolico il 6,4% (era al 6,1% nel 2021).

Per quanto riguarda le bioenergie, in leggero calo, la quota di copertura del fabbisogno elettrico è del 5,6%, mentre per il geotermoelettrico è all’1,7%.

Come si vede nell’ultimo grafico, FV ed eolico forniscono, al momento, il 48,1% di tutta l’elettricità da fonti rinnovabili, mentre l’idroelettrico è al 29,3%, quando nel 2021 rappresentava il 40,5% di tutta la generazione da rinnovabili.

 

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