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Fotovoltaico, come il mercato del lavoro in Europa potrebbe raddoppiare in cinque anni

Dati e previsioni al 2025 di Solar Power Europe riassunti in tre grafici.

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In Europa il fotovoltaico può trainare la crescita di nuovi posti di lavoro nelle energie rinnovabili, con un raddoppio degli occupati complessivi nel settore FV nei 27 Stati membri nell’arco di cinque anni.

Nello scenario di massima espansione degli impianti fotovoltaici nei vari segmenti (residenziale, commerciale, utility-scale), discusso nel rapporto “EU Solar Jobs 2021″ di Solar Power Europe (link in basso), si prevede che il mercato del lavoro aumenterà del 115% al 2025 in confronto al 2020.

Il grafico seguente, tratto dal rapporto, riassume le stime di Solar Power Europe nei differenti scenari.

È bene precisare che nelle analisi si parla sempre di FTE jobs (full-time equivalent): in sostanza, questa metodologia stima quanti occupati a tempo pieno sono richiesti ogni anno per far fronte alle attività di tutta la filiera del fotovoltaico, dalla produzione di polisilicio, wafer, celle, moduli e inverter, allo smantellamento e al riciclo degli impianti, passando per lo sviluppo dei progetti e i servizi di operatività e manutenzione.

Così lo scenario “high” (barrette gialle nel grafico) prevede che il fotovoltaico supporterà quasi 768.000 occupati nel 2025, a fronte dei 356.000 del 2020, mentre lo scenario intermedio, tracciato dalla linea rossa, si ferma a 584.000 (+64% sul 2020). Le barrette blu invece indicano lo scenario “low”.

La possibilità di raddoppiare la forza lavoro nel periodo 2021-2025 dipenderà anche da come si evolverà la produzione di celle e moduli e altri componenti in Europa.

Ricordiamo che con la European Solar Initiative lanciata dalla Commissione europea lo scorso febbraio, si punta a 20 GW di capacità produttiva di moduli Ue per il 2025. Per approfondire si veda Fotovoltaico: la manifattura europea prova a rialzarsi, ma il tempo stringe

Intanto la produzione di moduli fotovoltaici innovativi in Italia potrà decollare grazie ai fondi europei.

Difatti, tra i sette progetti scelti dalla Commissione Ue attraverso il primo bando Innovation Fund, figura la gigafactory di Enel Green Power a Catania per la realizzazione di moduli fotovoltaici bifacciali.

Battezzato Tango (ITaliAN PV Giga factOry), si legge nella lista di Bruxelles con le descrizioni degli interventi, il progetto di Enel Green Power intende sviluppare una linea produttiva pilota su scala industriale di celle fotovoltaiche innovative bifacciali a eterogiunzione (B-Hjt), nello stabilimento esistente di Catania, aumentando la capacità dagli attuali 200 MW/anno a 3 GW.

Tornando al documento di Solar Power Europe, con il grafico sotto vediamo che il comparto manifatturiero del fotovoltaico potrebbe supportare circa 70.000 posti di lavoro totali nel 2025, rispetto ai circa 23.000 del 2020.

La parte del leone sarà fatta da chi svilupperà e installerà gli impianti: qui gli FTE jobs potrebbero essere più di 585.000 nel 2025, a fronte dei 283.000 calcolati per il 2020; si veda il grafico sotto, dove le barrette gialle e blu si riferiscono, rispettivamente, allo scenario “high” e a quello “low” mentre la linea rossa traccia il percorso dello scenario intermedio.

Infine, il rapporto evidenzia che portando il traguardo sulle rinnovabili al 45% del mix elettrico nel 2030, i posti di lavoro supportati dal fotovoltaico a livello Ue potrebbero balzare a 1,1 milioni, il triplo rispetto al 2020.

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