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In Emilia Romagna è pronto un bando da 10 milioni di euro per favorire una maggiore liquidità a piccole e medie imprese e professionisti nel contesto di emergenza legato al coronavirus.
In particolare, ai Confidi che faranno domanda, verrà trasferito dalla Regione un fondo da destinare all’abbattimento dei costi sostenuti dalle imprese e dai professionisti del territorio che richiedano loro dei finanziamenti.
La domanda – spiega una nota della Regione – deve essere redatta dai Confidi utilizzando il modello disponibile, a breve, sul sito regionale ER Imprese. Le imprese e i professionisti potranno invece rivolgersi direttamente ai consorzi selezionati per ottenere il contributo regionale.
Si stima – leggiamo nella nota – che i fondi stanziati sosterranno investimenti per circa 100 milioni nel sistema produttivo emiliano-romagnolo.
I destinatari del credito – aggiunge la Regione – sono sia le imprese che i professionisti di tutti i settori produttivi (eccetto le imprese dell’agricoltura che già beneficiano di altre misure di sostegno), che devono avere un’unità locale e/o sede legale nel territorio dell’Emilia-Romagna.
Il finanziamento massimo di liquidità è di 150 mila euro. La Regione interviene per l’abbattimento totale degli interessi e delle spese per la pratica. Per quanto riguarda i liberi professionisti e lavoratori autonomi, questi devono essere titolari di partita Iva e iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali.
“Si tratta di una prima necessaria iniezione di liquidità, in risposta alla sofferenza del sistema regionale delle piccole imprese dovuta all’emergenza”, Hanno dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla e l’assessore regionale al Turismo e Commercio, Andrea Corsini.
“Abbiamo concordato con il sistema creditizio le modalità per la concessione di prestiti rimborsabili a tasso zero – spiegano – forti di un primo stanziamento che potrà portare finanziamenti per 100 milioni di euro, con effetto moltiplicatore nel sistema produttivo. Inoltre, abbiamo già predisposto i testi, che presenteremo alle associazioni imprenditoriali e alle organizzazioni sindacali, per l’anticipo da parte delle banche del compenso di Cassa integrazione in deroga per lavoratori e lavoratrici”.
Consulta anche la raccolta di QualEnergia.it “Emergenza Covid-19“