A gennaio forte calo dell’idroelettrico e termoelettrico in aumento

In aumento dell'1,5% la domanda elettrica sul gennaio 2021. Le rinnovabili generano il 10,8% in meno di un anno fa, ma il fotovoltaico fa il suo record mensile per i mesi di gennaio.

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Nel mese di gennaio la domanda di energia elettrica è stata di circa 27,5 TWh, con un incremento dell’1,5% su gennaio 2021. La produzione elettrica nazionale è invece aumentata del 5%.

Il dato è tratto dal report mensile di Terna (allegato in basso) che, come si può vedere dalla tabella in basso, registra un incremento del 13,4% della generazione termoelettrica (+2,1 TWh su gennaio 2021) e un forte calo della produzione idroelettrica, -34% (quasi 1,3 TWh in meno) sullo stesso mese di un anno fa.

In crescita il fotovoltaico (+40%, con 366 GWh in più rispetto ad un anno fa): il valore più elevato per gennaio da sempre. In leggera flessione la produzione eolica (-2,8%).

Nel complesso le rinnovabili elettriche a gennaio 2022, con 8,3 TWh, complice la bassa produzione idroelettrica di un mese poco piovoso, coprono il 29,8% del fabbisogno del mese e diminuiscono del 10,8% sul gennaio 2021, cioè di un terawattora. Un anno fa avevano soddisfatto il 33,9% della domanda.

In termini di produzione nazionale mensile le fonti rinnovabili costituiscono il 32,6% del totale (questa quota era al 38,4% nel gennaio 2021).

Sulla domanda di energia elettrica del mese la quota dell’eolico è stata del 9,2% e dell’8,6% per l’idroelettrico (al netto del contributo del pompaggio); le bioenergie al 5,6%, il fotovoltaico al 4,7% e la geotermia all’1,7%.

A gennaio 2022 la punta in potenza è stata registrata martedì 25 gennaio, tra le 11 e le 12 ed è stata pari a 52.383 MW.

L’indice IMCEI elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette “energivore”, ha fatto registrare una flessione dell’1,8% rispetto a gennaio del 202. Il dato riflette un’attenuazione della produzione nei comparti della siderurgia, della meccanica e della chimica; in crescita, invece, i consumi dei settori dei mezzi di trasporto, dei materiali da costruzione e degli alimentari.

Ricordiamo i dati della domanda elettrica nazionale e il contributo delle rinnovabili nel 2021: queste hanno coperto il 36,4% della domanda del paese, non  certo un risultato confortante se confrontato con il recente passato e gli obiettivi del 2030.

Con una generazione lorda di rinnovabili di circa 115,7 TWh a fronte di una domanda elettrica di 318 TWh (in crescita del 5,6% sul 2020), le fonti pulite restano al palo rispetto al 2020, con un leggero incremento solo di eolico e FV (+2,5 TWh insieme) (vedi Nel 2021 le rinnovabili non crescono. A eolico e FV mancano oltre 120 TWh per il 2030).

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