La voce della società civile alla COP21. Un appello

Un appello da firmare. La sfida del clima a Parigi e dopo si combatterà anche partendo dal basso. Si chiede per questo motivo al governo un confronto con le associazioni e i comitati locali per cambiare modello energetico e fermare il riscaldamento globale. La petizione è lanciata dalla non profit "Progressi".

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La COP21 si avvicina. Ce ne occuperemo da vari punti vista, scientifico, politico e socio-culturale. A tal proposito segnaliamo una petizione della società non profit “Progressi” per sensibilizzare l’opinione pubblica e i governi sull’importanza della Conferenza di Parigi per il clima che si terrà tra fine novembre e i primi di dicembre. I negoziati si preannunciano complessi e in molti temono un risultato finale mediocre o comunque non idoneo a iniziare l’accelerazione nel processo di riduzione delle emissioni di gas serra. A dire il vero in Italia l’opinione pubblica, sebbene consapevole degli eventi estremi che si susseguono nel proprio territorio da alcuni anni, non sembra affatto informata sul tema e su quanto si discuterà a Parigi. La stampa resta distratta.

Una strategia per affrontare la sfida dei cambiamenti climatici è attivare però una ampia spinta dal basso. Necessario, quindi, un vero confronto tra istituzioni e associazioni e comitati locali. La petizione (obiettivo 5mila firme) intende sollevare soprattutto questo aspetto, chiedendo al governo italiano di:

  1. Garantire la partecipazione alla COP21 di una delegazione di comitati locali in difesa del territorio
  2. Istituire un tavolo di confronto sui cambiamenti climatici tra le organizzazioni della società civile e le istituzioni più influenti sul modello energetico
  3. Limitare drasticamente il ricorso alle fonti fossili e sostenere invece l’uso degli impianti a energia rinnovabile
  4. Aumentare e migliorare la raccolta differenziata con la ricerca di nuove tecnologie pulite
  5. Fondare la ripresa economica su interventi di risanamento del territorio, valorizzando le realtà, il trasporto pubblico locale, anziché su investimenti sproporzionati in grandi opere

Obiettivo è di portare la voce della società civile alla COP21 per fermare il riscaldamento globale.

Le firme raccolte saranno consegnate al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Ambiente, al Ministro dello Sviluppo Economico Attività produttive, alle Commissioni Ambiente e Attività produttive del Parlamento.

FIRMA LA PETIZIONE

Progressi è una nuova organizzazione no profit italiana che fa campagne e mobilitazione, online e sul territorio, insieme ad altre organizzazioni, gruppi locali e cittadini che vogliono fare pressione sulle istituzioni. E’ partner italiano della rete internazionale OPEN, di cui fanno già parte MoveOn negli USA, 38degrees in Gran Bretagna, Campact in Germania.

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