Il Consiglio di Stato ha comunica il giorno 23 maggio che è stata pubblicata la sentenza n. 3107/2011, riguardante la realizzazione della centrale termoelettrica di Porto Tolle, alimentata a carbone e biomasse vergini.


Con tale decisione i giudici di secondo grado “hanno applicato la legislazione vigente in materia, sia statale che regionale, nei precisi termini in cui essa è stata recentemente interpretata dalla Corte costituzionale”, spiega una nota. Infatti, con la sentenza n. 278 del 2010, “la Consulta ha affermato che la disposizione statale che fa eccezione ai limiti di localizzazione degli impianti alimentati a carbone deve essere interpretata in senso restrittivo”.


Pertanto, “finché la Regione Veneto non riterrà di modificare la legislazione di sua competenza, deve essere applicata la legge regionale tuttora vigente secondo cui nella zona di Porto Tolle possono essere costruite esclusivamente centrali alimentate da gas naturale o da fonte alternativa di pari o minore impatto ambientale” (vedi anche Qualenergia.it, Porto Tolle, dal Consiglio di Stato alt a conversione a carbone).


Fonte: Agenzia Dire