Fotovoltaico, Autostrade punta sulle barriere fonoassorbenti

CATEGORIE:

La società sta per ultimare il suo primo impianto in provincia di Roma. Al Senato un Ddl del M5S per favorire il FV sulle coperture dei parcheggi.

ADV
image_pdfimage_print

Lo sviluppo del fotovoltaico arriva anche sulle barriere fonoassorbenti che cingono le strade ad alta percorrenza.

A puntare su questa tecnologia è Autostrade per l’Italia (Aspi) che sta ultimando la sua prima installazione lungo l’A1 Milano-Napoli.

Qui è prevista la posa di 432 pannelli in silicio monocristallino da 140 Wp su 2.500 metri di barriere, in direzione nord, e 1.500 metri, in direzione sud, per un totale di circa 20.000 mq di superficie complessiva utilizzata.

Il tratto interessato si trova nella provincia di Roma, all’altezza dello svincolo di Valmontone. Qui sorgerà uno dei primi impianti FV di questo tipo al mondo, come riporta Autostrade, che potrà generare circa 80 MWh l’anno a copertura dei consumi del casello che si trova in quell’area.

Il fotovoltaico è integrato sulle barriere tra i 3 e i 9,5 m dal piano della carreggiata, con inclinazione di 33 gradi ed esposizione a sud, ottenendo così “il massimo grado di irraggiamento”, sottolinea la società.

Dal punto di vista pratico l’impianto è realizzato da Elgea, azienda del Gruppo Autostrade nata nel 2022 e impegnata nello sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Le iniziative legate al fotovoltaico si inseriscono nel “Cluster Green Solution” del più ampio Programma Mercury di Aspi, volto alla transizione digitale ed energetica dei 3.000 km di rete gestiti.

Come si rileva dall’ultimo report di sostenibilità aziendale, il fabbisogno di energia elettrica del Gruppo Autostrade per l’Italia è stato coperto nel 2023 quasi integralmente da fonti rinnovabili certificate. Attualmente sono operativi 164 impianti fotovoltaici, per una potenza complessiva installata di 10,8 MW e un’energia elettrica generata di circa 12 GWh/anno, di cui il 40% in autoconsumo diretto in sito.

Un disegno di legge per il FV nei parcheggi

Altra struttura stradale utile per il fotovoltaico è sicuramente la copertura dei parcheggi.

In questa direzione va il disegno di legge n. 1111 presentato al Senato da Antonio Trevisi (M5S) recante “Misure in materia di installazione di impianti per la produzione di energia da fonte solare”.

L’atto vuole introdurre un credito d’imposta a scaglioni (25%, 50% e 85%) sul costo dei moduli fotovoltaici per i parcheggi pubblici, che sarà incrementato di 10 punti percentuali in caso di impianti realizzati in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

A essere interessati da questo Ddl sono i parcheggi all’aperto con una superficie superiore a 1.500 metri quadrati.

Da segnalare che si tratta della stessa dimensione prevista da un’analoga legge sullo sviluppo delle energie rinnovabili promulgata in Francia il 10 marzo 2023, che promuove le medesime installazioni (sulle strutture di parcheggio fotovoltaiche leggi anche la “breve guida” pubblicata da QualEnergia).

Si ricorda, infine, che la nuova direttiva Epbd (Case green) prescrive l’installazione di impianti solari su tutti i nuovi parcheggi coperti adiacenti agli edifici, entro il 31 dicembre 2029.

 

ADV
×