General Electric punta sui moduli fotovoltaici a film sottili

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GE investirà 600 milioni di dollari entro il 2013 in moduli FV al tellururo di cadmio che sono stati certificati dal NREL con una efficienza di 12,8%. Uno stabilimento produttivo con una capacità di 400 MW/anno.

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Il modulo a film sottile e “ultrapiatto” di General Electric è stato certificato da un organismo indipendente americano, il National Renewable Energy Laboratory (NREL), con un’efficienza del 12,8%, superando così i record precedentemente registrati per i moduli a film sottile basati sul tellururo di cadmio (CdTe), la tecnologia solare considerata la tra più economiche.


Questo nuovo modulo fa parte della strategia di General Electric che sta investendo con decisione nel settore delle rinnovabili e in particolare del solare, offrendo prodotti e componenti ad alta tecnologia capaci di ridurre il costo dell’elettricità per utility e consumatori. Un aumento dell’1% di efficienza, infatti, equivale a una diminuzione di circa il 10% dei costi di sistema. Il pannello sarà prodotto negli Stati Uniti, in un nuovo impianto con una capacità di 400 MW per un investimento di circa 600 milioni di dollari entro il 2013.


Questo piano di investimenti di GE per lo sviluppo e commercializzazione della tecnologia fotovoltaica, oltre al nuovo stabilimento comprenderà anche l’acquisizione di Converteam, società per la conversione dell’energia elettrica per un prezzo di 3,2 miliardi di dollari, l’acquisizione totale di PrimeStar Inc., e l’ulteriore sviluppo della tecnologia a film sottile.


Secondo GE la domanda mondiale di energia solare dovrebbe crescere di 75 GW nei prossimi cinque anni e le centrali fotovoltaiche per le utility rappresenteranno una parte significativa di tale crescita.


 

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