Enjoy e Car2Go, il car-sharing a flusso libero cambia la mobilità urbana

Funzionano grazie ad app per smartphone, hanno costi bassi, permettono di prelevare e poi lasciare la vettura in qualsiasi luogo, funzionano 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e consentono noleggi anche solo di qualche minuto. A Roma e a Milano i nuovi modelli di car-sharing iper-flessibile che promettono di cambiare il nostro rapporto con l'auto privata.

ADV
image_pdfimage_print

Il nostro rapporto con l’auto sta per cambiare, con un probabile impatto negativo per la vendita di auto. Mantenere un’automobile, ci dicono gli ultimi dati ACI, costa in media 3.500 euro all’anno solo per le spese di assicurazione, bollo e manutenzione ordinaria: è chiaro che se saranno disponibili alternative valide in molti sceglieranno di rinunciare all’auto di proprietà. E le alternative si stanno concretizzando: su queste pagine abbiamo già raccontato del noleggio auto tra privati, che presto potrebbe arrivare anche in Italia, mentre i servizi di car-pooling sono sempre più popolari (ne avevamo parlato qui).

Altra novità che ridurrà la necessità di avere un’auto privata, specie in ambito urbano, sono i nuovi servizi di car-sharing “a flusso libero”, che funzionano grazie ad app per smartphone, hanno costi fissi assenti o molto bassi, ma, soprattutto, permettono di prelevare e poi lasciare la vettura in qualsiasi luogo, senza stazioni dedicate, funzionano 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e consentono noleggi anche solo di qualche minuto.

All’estero questi servizi sono attivi da tempo. In Italia, da qualche mese hanno esordito a Milano, con grande successo, Car2Go di Daimler ed Enjoy di Eni. Ora Car2Go è sbarcato anche a Roma (oltre 20mila iscritti in un mese) con 500 delle sue Smart bianche e blu che si muovono su 100 km quadrati, e la concorrente di Eni, che offre delle Fiat 500 rosse, prevede di esordire nella capitale a giugno con 600 mezzi. A breve poi dobbiamo aspettarci di vedere questi servizi, magari forniti anche da altre aziende, anche in altre grandi città italiane.

Come funzionano? Ad esempio: sono in giro per la città e devo spostarmi, controllo sul mio smartphone se in zona c’è una di queste vetture, la raggiungo e la apro con una tessera e con lo smartphone, compio il mio tragitto, la parcheggio alla mia destinazione (purché compresa nel raggio di azione del servizio) e semplicemente la lascio lì: il costo del noleggio mi verrà addebitato su carta di credito o prepagata.

Entrambi i servizi, oltre che siti web, hanno infatti applicazioni per smartphone che permettono di visualizzare su una mappa e prenotare le autovetture disponibili in zona. Una volta prenotata la vettura si hanno 30 minuti per raggiungerla: al termine della mezz’ora la prenotazione verrà annullata gratuitamente (con Car2Go non si può riprenotare due volte di fila la stessa auto). Una volta che si è presa la macchina e si è giunti a destinazione il noleggio termina. Le vetture Enjoy e Car2go si possono guidare su tutto il territorio nazionale (non all’estero), l’importante, per bloccare il conteggio dei minuti di noleggio, è lasciarle dentro l’area operativa (che sia a Roma che a Milano corrisponde grosso modo all’area urbana). Si può parcheggiare senza pagare sia su strisce blu che sui parcheggi riservati ai residenti.

I costi di accesso sono relativamente bassi. Se nei servizi di car-sharing tradizionali, spesso promossi dalle municipalizzate, si paga un abbonamento annuale tra 100 e 120 euro cui si somma il costo del vero e proprio noleggio (attorno ai 2 euro all’ora e un ulteriore tariffa chilometrica su 20-40 centesimi a km), con Enjoy la registrazione è online e totalmente gratuita mentre e con Car2Go costa 19 euro. Il noleggio vero e proprio con Enjoy costa di 25 centesimi di euro al minuto quando ci si muove e 10 centesimi al minuto in sosta mentre superati i 50 km si paga un extra di 25 centesimi a km e tenere l’auto un giorno costa 60 euro. Con Car2go la tariffa è di 29 centesimi al minuto (sia in sosta che in movimento) cui si aggiungono 29 centesimi a km sopra i 50, mentre un’ora costa 14,90 euro e un giorno 59 euro. La benzina è compresa nel costo di noleggio. Se necessario ci si può rifornire gratis dai distributori distributori Shell per Car2Go e alle stazioni Eni per Enjoy. In caso di rifornimento fatto con Car2Go, quando il serbatoio è al disotto del 25%, verranno accreditati 20 minuti extra di noleggio a titolo di ringraziamento per il favore svolto.

Se commettete infrazioni finché siete alla guida la sanzione amministrativa, una volta che la multa arriva al gestore, vi viene scalata direttamente dalla carta di credito, maggiorata di un “costo per la gestione pratica”: 20 euro con Car2Go e 15 euro con Enjoy. In caso di auto lasciata in divieto di sosta, entrambi gli operatori oltre alla multa e al “costo gestione” vi addebiteranno 50 euro, operatori. Da ricordare che, a differenza che con le vetture del car-sharing comunale – non si può andare sulle corsie preferenziali, mentre si può entrare nelle ZTL, compresa l’area a pagamento di Milano.

Insomma i nuovi servizi sembrano molto attraenti. Anche da noi potrebbe succedere quel che negli Usa sta già accadendo: secondo uno studio condotto dalla società di consulenza AlixPartners su 10 aree metropolitane degli States, ogni veicolo di una flotta di car-sharing evita l’acquisto di 32 auto e la diffusione di servizi di car-sharing flessibili ha comportato finora l’acquisto di circa mezzo milione di vetture. Per l’Europa, AlixPartners prevede un aumento sostanziale delle vetture destinate al car-sharing: 70 mila entro il 2017 e ben 130 mila nel 2020 e 8 milioni di utenti che grazie a questi servizi compreranno 2,9 milioni di vetture in meno.

ADV
×