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Dalle ali dei droni ai kit low-cost: il solare secondo Hanergy

La politica della multinazionale del film sottile ha una missione: rendere l'energia solare meno costosa e più fruibile in un ventaglio sempre più ampio di applicazioni, dall'automotive ai portable device, senza dimenticare l'edilizia. Dalla seconda metà del 2015 disponibili in Italia gli innovativi moduli delle controllate Global Solar e MiaSolé.

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“Il fotovoltaico è la soluzione più adatta a rimpiazzare le vecchie fonti fossili, perché alimentato da una fonte gratuita e disponibile ovunque come il sole: la terza rivoluzione industriale non si giocherà sulla competizione per le risorse, ma sulla sfida per le tecnologie”. A dirlo, nel suo nuovo libro “China’s New Energy Revolution”, è Li Hejun, Chairman e CEO di Hanergy, colosso cinese che, dopo 20 anni di espansione e integrazione globale, è diventata la più grande società di thin-film al mondo, con progetti che spaziano dal solare, all’eolico e all’idroelettrico.

Parole che Li Hejun ha tradotto in pratica nell’attività aziendale: Hanergy in questi anni si è caratterizzata per i forti investimenti nella più versatile delle tecnologie solari: il film sottile. La società, che già possiede diversi stabilimenti produttivi di film sottili in Cina sta, infatti, procedendo a colpi di acquisizioni, per arrivare a commercializzare le innovazioni più interessanti nel mondo di questa tecnologia. Negli ultimi due anni il gruppo con sede a Pechino ha acquisito quattro aziende specializzate nella tecnologia CIGS: nel 2012 Solibro in Germania, a gennaio 2013 la start up MiaSolé in California, a luglio dello stesso anno Global Solar Energy in Arizona e ad agosto 2014 un’altra start up californiana, Alta Devices.

Acquisizioni che mostrano come Hanergy veda per queste tecnologie un ventaglio di applicazioni sempre più ampio. I moduli flessibili prodotti da Global Solar e MiaSolé – che saranno disponibili anche in Italia dalla seconda metà del 2015 – ad esempio, oltre che per l’integrazione edilizia, si prestano ad esser installati sul tetto di veicoli o su dispositivi portatili, mentre le celle prodotte da Alta Devices, tra le più performanti al mondo, con efficienze che arrivano al  30,8%, potrebbero finire sulle ali di droni, a dare energia a sensori portatili o essere utilizzate per numerose altre applicazioni. “I due vantaggi maggiori della tecnologia in thin-film – spiega Li Hejun – sono la flessibilità e la portabilità. Il film sottile è così leggero che si può applicare su una giacca o su un berretto per ricaricare il cellulare”.

E come il thin-film si possa utilizzare, Hanergy lo sta dimostrando. Per quel che riguarda l’integrazione nell’edilizia, la sede dell’azienda a Pechino ne mette in evidenza le potenzialità: installando moduli praticamente su ogni superficie idonea, per 3 MW di potenza, si punta a coprire il 100% del suo fabbisogno elettrico. E questo con un effetto architettonico moderno e innovativo. Attualmente è stata completata la prima fase del progetto, con 600 kW di moduli che soddisfano il 20% dei consumi.

Il gruppo poi vede per il film sottile fotovoltaico un futuro promettente anche nell’automotive. Assieme ad Aston Martin Racing, Hanergy ha applicato moduli sul tetto e sul lunotto posteriore della V8 Vantage GTE, per aiutare il bolide a ridurre i consumi nell’ultima FIA World Endurance Championship, gara di sei ore tenutasi a San Paulo, in Brasile, a fine novembre. Altra partnership importante quella con Tesla, per la quale l’azienda ha realizzato punti di ricarica per le vetture elettriche, dotati di pensiline fotovoltaiche: le stazioni di ricarica Tesla di Pechino, Jiading e Shanghai porteranno tutte la firma del colosso cinese del thin-film.

D’altra parte nella visione di Li Hejun il fotovoltaico può apportare un contributo fondamentale all’auto elettrica: “secondo i nostri calcoli – spiega – servono sei metri quadri di moduli per generare elettricità sufficiente per alimentare un’auto elettrica: entro la fine del prossimo anno si avranno i primi prototipi di auto 100% solar powered, che avranno un’autonomia di 80 km con la carica dei moduli applicati sulla carrozzeria”.

Per Hanergy però il fotovoltaico non è esclusivamente applicazioni innovative e ancora di nicchia, bensì anche il modo più semplice per avere energia pulita in maniera economicamente competitiva, anche senza incentivi. “Nell’arco dei prossimi 3-5 anni, la generazione di elettricità da fotovoltaico in Cina, che già ora si attesta sotto 1 yuan/kWh (0,13 €/kWh, ndr), sarà più economica di quella da carbone. E nei prossimi 5 anni nel Paese il fotovoltaico integrato nell’edilizia sarà applicabile su 1,79 miliardi di metri quadri di superficie: abbastanza per produrre 61,5 TWh di elettricità, evitando emissioni per 52 milioni di tonnellate”, spiega Li Hejun.

Proprio nell’ottica della massima diffusione e fruibilità del FV, l’azienda ha sviluppato dal 2012 una partnership con IKEA. Oltre alla realizzazione di diversi impianti sulle sedi del gigante scandinavo dell’arredamento, la collaborazione prevede la vendita da parte di Hanergy, tramite IKEA, di kit fotovoltaici a film sottile, concepiti per utenze domestiche, installabili a prezzi molto competitivi. Impianti che hanno il loro punto di forza, oltre che nei bassi costi, nella loro versatilità: questi moduli altamente fotosensibili hanno, infatti, buone efficienze anche in situazioni di irradiazione non ottimale.

Per ora la partnership con IKEA è attiva in Regno Unito, Paesi Bassi e, da dicembre in Svizzera, ma sarà presto estesa ad altri 6 paesi europei, tra cui l’Italia è uno dei principali candidati. In quest’ottica di sviluppo, infatti, uno dei player strategici è proprio la filiale italiana, il cui CEO Jarno Montella, anche Vice President della controllata europea, coordina le attività aziendali nella penisola e in Medio Oriente.

L’ambizione del Chairman Li, infatti, non si è limitata solo all’acquisizione di fabbriche e tecnologie innovative, ma anche all’espansione della propria vision sui mercati d’oltremare, tra cui non poteva mancare il Vecchio Continente. È, infatti, attraverso la filale europea, Hanergy Europe e Middle East, con sede centrale ad Amsterdam e branch dislocate in Italia, Grecia, Romania, UK e Medio Oriente, che Hanergy implementa la sua strategia e distribuisce i suoi prodotti nei mercati locali, perseguendo l’obiettivo di rendere più accessibile l’energia pulita ad un pubblico sempre più vasto.

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