Viaggiare in treno costa in media due volte il prezzo di un volo

Un nuovo report di Greenpeace evidenzia i difetti di un sistema dei trasporti che avvantaggia gli spostamenti più inquinanti a discapito di quelli con meno emissioni.

ADV
image_pdfimage_print

Perché qualcuno dovrebbe prendere il treno da Londra a Barcellona e pagare fino a 384€ quando i biglietti aerei sono disponibili al prezzo irrisorio di 12,99€?

È per questo che l’attuale sistema dei trasporti non funziona: prendere il treno in Europa costa in media due volte il prezzo di un volo.

Ad affermarlo è un nuovo studio di Greenpeace (allegato in basso) , che ha confrontato i prezzi dei biglietti su più di 100 rotte tra le principali città europee.

Anche se i viaggi in treno portano spesso i viaggiatori direttamente nei centri urbani e producono almeno cinque volte meno inquinanti rispetto all’aereo, è l’enorme differenza di costo dei biglietti ad avere la meglio.

Molte compagnie aeree low cost offrono voli di trasferimento molto più economici rispetto a collegamenti ferroviari più diretti, emettendo fino a 10 volte più gas serra.

Questa pratica distruttiva per il clima incentiva i passeggeri a viaggiare per esempio da Londra a Bruxelles attraverso la Danimarca, oppure da Manchester a Colonia passando per Dublino.

Le compagnie aeree mantengono i loro prezzi bassi perché non pagano tasse sul cherosene o Iva e hanno persino ricevuto una recente riduzione della tassa sui passeggeri aerei nel Regno Unito. Alcune compagnie aeree risparmiano anche sui costi del personale impiegando il minimo legale di dipendenti con salari bassi e cattive condizioni.

Al contrario, gli operatori ferroviari devono pagare le tasse sull’energia, l’Iva e gli elevati pedaggi ferroviari nella maggior parte dei paesi europei, denuncia Greenpeace.

Tra i risultati dello studio emerge che i treni sono in media quattro volte tanto più cari per le rotte da e per il Regno Unito.

Gli altri paesi con i biglietti del treno più costosi rispetto ai voli sono Spagna, Belgio, Francia e Italia.

Per il nostro Paese sono state analizzate 15 tratte: Ljubljana–Milano, Napoli–Düsseldorf/Colonia, Parigi–Milano, Parigi-Roma, Palermo–Torino, Venezia–Budapest, Milano–Praga, Vienna–Venezia, Roma-Vienna, Zagreb–Roma, Roma-Berlino, Lussemburgo–Milano, Colonia–Venezia, Parigi-Venezia, Marsiglia-Roma.

Nelle tratte italiane, il treno costa in media 2,5 volte tanto quanto il volo.

Al fine di rendere il trasporto ferroviario più accessibile del trasporto aereo, Greenpeace chiede ai governi europei di:

  • introdurre i biglietti climatici (climate ticket) nazionali semplici biglietti a lungo termine validi su tutti i mezzi di trasporto pubblico in un Paese, o in una regione.
  • eliminare gradualmente le sovvenzioni alle compagnie aeree e agli aeroporti.
  • rendere il trasporto ferroviario più accessibile, iniziando con la riduzione o l’eliminazione dell’IVA sui biglietti ferroviari, tariffe famiglia e tariffe sociali per i viaggiatori a basso reddito.

Inoltre, chiede di vietare i voli a corto raggio nei casi in cui è presente un’alternativa ferroviaria ragionevole.

ADV
×